Grillo ha chiesto i nomi. Da sottoporre alla rete.
Ma Renzi ha spiegato la linea ai suoi: scheda bianca e poi sabato si elegge il presidente.
Presidente che, si dice, deve rappresentare la più ampia maggioranza. Dei partiti di governo o della finta opposizione, non del paese.
Oggi Silvio e Matteo si incontreranno per decidere come procedere: per una volta sono d'accordo con quello che ha detto ieri sera Salvini.
E' un gioco di ricatti tra l'uno e l'altro: il salva Silvio rimandato, l'ingresso in maggioranza, Berlusconi che salta l'incontro con Renzi per ripicca.
Il candidato che potrebbe arrivare da fuori del nazareno, dice.
Stanno ancora cercando di capire chi sarà il primo a fregare l'altro.
Ma a rimanere fregati saremo noi, miseri spettatori di una sceneggiata insulsa.
Non si elegge così un presidente della repubblica.
Sulla pelle degli italiani, che non capirebbero le sottigliezze di un ritorno del dottor Sottile sul colle.
O di altri personaggi della politica italiana come Fassino, Finocchiaro, ...
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