«L’effetto complessivo della vittoria del ‘No’ è stato quantificato per il triennio 2017-2019: il Pil cala dello 0,7% nel 2017 e dell’1,2% nel 2018, salendo dello 0,2% nel 2019. In totale si riduce dell’1,7%, mentre nello scenario di base sarebbe salito del 2,3%; quindi la differenza è di 4 punti percentuali», dice il report. Con la vittoria del ‘no’, prosegue il centro studi, nel triennio gli investimenti scenderebbero complessivamente del 12,1% contro il +5,6% altrimenti atteso, si perderebbero 258.000 posti di lavoro anziché acquistarne 319.000, il deficit/Pil salirebbe al 4% nel 2018 e il debito supererebbe il 144% del Pil nel 2019. Senza tener conto degli effetti del voto di ottobre, il Csc peggiora la previsione del deficit/Pil per quest’anno (2,5% dal 2,3% stimato a dicembre) e per il prossimo (2,3% da 1,6%). Il debito/Pil è stimato al 133,4% quest’anno (dal precedente 132,1%) e al 134% per il 2017 (da 130,6%). Sul fronte del lavoro, il centro studi dà il tasso di disoccupazione all’11,5% (dal precedente 11,6%) quest’anno e conferma la stima dell’11,1% per il prossimo.Alle cavallette non sono ancora arrivati.
E' la stesso centro studi che l'anno scorso aveva alzato le stime per il 2015 (+1%) e per il 2016 (addirittura +1,5%).
Nei loro report parlavano anche dell'apporto di Expo "che non sarà marginale".
Insomma, non si sono dimostrati molto attendibili nel passato (c'è la crisi, le guerre).
E vorrei aggiungere una cosa: sempre in un report, Il CSC aveva scritto:
«L’evasione fiscale e contributiva blocca lo sviluppo economico e civile del Paese perché penalizza l’equità, distorce la concorrenza, viola il patto sociale, peggiora il rapporto tra cittadini e Stato e riduce la solidarietà», stimando un'ammontare dell'evaso pari a 122,2 miliardi di euro.
Ma sull'evasione, niente moniti, niente spauracchi.
Poi possiamo anche continuare a parlare degli effetti benefici della non eleggibilità dei senatori, della fine del bicameralismo perfetto .. Ma mi piacerebbe che gli imprenditori facessero più impresa (vera) e promozioni politiche per i governi.
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