Imperversano sui giornali e anche nei TG (con grande dolore dei garantisti all'Italiana) le notizie sulla cricca nel ministero cresciuta attorno al faccendiere Pizza, fratello di un ex sottosegretario del governo Berlusconi.
Quelli che volevano piazzare il loro software a tutte le procure, magari per controllarle.
Quelli delle assunzioni (spacciate per vantarsi?) del fratello di Alfano.
Quelli dentro i ministeri, dentro Poste, Inps, il CSM.
Ce ne sarebbe da preoccuparsi e chiedere la testa del ministro dell'Interno e di tutti quanti collegati alla cricca.
Ma qui siamo nel paese del garantismo dei potenti e dunque il problema sono le intercettazioni.
Per questo l'Unità oggi mette in prima pagina l'ennesimo spot per il si al referendum. Come a dire, Alfano chi?
Ecco, prendete questi casi di cronaca (oggi arricchiti dagli arresti di imprenditori che hanno lavorato per Expo) e poi riflettete su quanti dicono che certe scelte politiche non dovrebbero passare per il voto popolare.
Siete sicuri che siamo meglio che a decidere di finanza siano meglio le cricche o certi personaggi della politica?
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