28 luglio 2016

Come grattare la schiena alla tigre (da I segreti di Bologna)

Primavera estate del 1980, venti di guerra sull'Europa: la nuova politica del governo Cossiga in direzione contraria a quella filo araba dei governi di solidarietà nazionale e col disconoscimento del lodo Moro.
I tentativi di insurrezione contro il regime di Gheddafi (in cui sono coinvolti anche degli italiani e pezzi dei nostri servizi). La questione di missili americani Cruise in risposta agli SS 20 puntati contro le capitali europee.
E la vicenda dei missili di Tortona, l'intrigo internazionale al centro del libro “I misteri di Bologna” di Priore e Cutonilli: i missili terra aria sequestrati ad un gruppo di italiani, di autonomia, condannati dalla procura di Chieti per traffico d'armi assieme allo studente giordano Abu Saleh. Rappresentate italiano del gruppo militare FPLP.

Il generale Santovito, direttore del Sismi nel 1980

Infine, l'accordo italo maltese per la protezione dell'isola (e del banco petrolifero di Medina) che prevedeva l'allontanamento dei libici. Un'altra questione che oltre ad irritare l'ex alleato Gheddafi (nonché partner commerciale), preoccupava i vertici dei servizi di sicurezza, come il generale del Sismi Santovito, che erano a conoscenza del loro Moro (l'accordo coi palestinesi che consentiva loro il passaggio di terroristi ed armi sul nostro territorio purché fosse risparmiato da attentati):
Santovito cerca di convincere Zamberletti a compiere un passo indietro.Il direttore del Sismi lo avvisa che espellere i libici da Malta è come grattare la schiena alla tigre. Metafora quanto mai efficace per rappresentare l'imminenza di un grave pericolo.Il regime di Tripoli, infatti, ha già reagito in modo negativo alla decisione, non ancora ufficiale ma nota, di collocare i missili nucleari a ridosso delle coste libiche. L'accordo con Mintoff renderebbe colma la misura. Al direttore del Sismi non sfugge l'imbarazzo del governo per gli omicidi dei dissidenti libici avvenuti in Italia nei mesi precedenti. E' turbato anche dalla partecipazione di cittadini italiani al golpe che il governatore della Cirenaica Sheybi sta organizzando con l'aiuto occidentale. Ha motivo di ritenere che, in un contesto simile, la sottoscrizione del trattato maltese porterebbe allo scontro aperto con la Libia. I danni, non solo economici, che possono derivarne non troverebbero compensazione nei vantaggi generati dal controllo italiano su Malta. Santovito tiene a ricordare al rappresentante del governo che la Libia è in stretti rapporti con le principali centrali terroristiche. A Zamberletti non serve uno sforzo d'immaginazione per cogliere l'allusione all'Fplp...

Tutto questo è stato causa della bomba alla stazione di Bologna?
I responsabili (politici, militari) dell'epoca o sono morti (da Gheddafi a Cossiga e Santovito) o hanno scelto il silenzio.
La bomba di Bologna ha un responsabile,per la giustizia, sono i terroristi dei NAR Mambro e Fioravanti.
Difficile però, non pensare al contesto internazionale, alle tensioni sul Mediterraneo, a quell'aereo dell'Itavia abbattuto tra Ponza e Ustica probabilmente in uno scontro con caccia militari.
Sappiamo veramente tutto sulla strage di Bologna?

La scheda del libro “I segreti di Bologna” sul sito di Chiarelettere


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