Amnesty international racconta di torture subite dalla sposa bambina, che si è difesa raccontando un'altra verità (l'assassino sarebbe il fratello del morto) e di un processo senza avvocato.
Tutto questo, nonostate l'Iran abbia firmato trattati internazionali sui diritti civili.
In Ungheria il governo ha fatto chiudere un giornale di opposizione, "Népszabadság" colpevole di aver denunciato casi di corruzione nel governo e nella Banca nazionale.
L'Ungheria è un paese europeo, di quell'Europa che batte i pugni sul tavolo se un paese del sud non rispetta i vincoli di bilancio, di deficit.
Il nostro ministro e il principe saudita |
Un cavillo.
La legge italiana (185/1990) fa divieto di vendere armi a Paesi “in stato di conflitto armato” in contrasto con le direttive Onu (come appunto l’Arabia).
Il 4 ottobre scorso il ministro Pinotti ha incontrato il re saudita e anche il ministro della difesa: nel comunicato stampa di fine visita si ricordano “gli ottimi rapporti tra Italia e Arabia Saudita”.
Il ministro del turismo del governo egiziano (del dittatore Al Sisi) è in Italia a promuovere le bellezze del suo paese. Un paese accogliente, sicuro, stabile (come chiedono i mercati).
Basta non fare troppe domande ai sindacalisti (come capitato a Giulio Regeni), non impicciarsi troppo su questioni che riguardano diritti, il mondo del lavoro e amenità varie...
Non solo: leggo qui che
Il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi e il commissario europeo per la Politica di vicinato e l'allargamento, Johannes Hahn, hanno accettato di rafforzare il partenariato tra Bruxelles e il Cairo su "stabilità, sicurezza e prosperità".Quando l'asticella dei diritti scende così in basso, come si fa a distinguere terrorismo da una finta democrazia?
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