23 ottobre 2016

La credibilità di un paese

Le capacità di un governo si riconoscono dalla sua visione politica: nella politica industriale, in quella sociale, nella politica interna e in quella estera.

Quanto sarà credibile un governo che, su questi ambiti, continua a cambiare idea, in contorsioni poco comprensibili al di fuori dei nostri confini?

Noi siamo quelli che, signorsì, manderemo 140 soldati in Lettonia, al confine della Russia, in una missione Nato nell'ambito del lungo braccio di ferro tra America e Russia.
Ma siamo anche quelli che vanno a cena da Obama che ci dice “patti chiari e amicizia lunga”. Ci sono anche le missioni “di pace” in Libia e in Iraq.

Contemporaneamente votiamo contro le sanzioni alla Russia, contro Germania e Francia. Per un dispetto? Per tenere aperta anche l'altra porta.
Le sanzioni sono un costo per la nostra economia che esporta beni in Russia: ma come lo spieghi questo all'estero?

E come spieghi la sconfessione del presidente del Consiglio al suo ministro degli esteri, sulla risoluzione dell'Unesco relativa alla spianata delle Moschee.
L'Italia come vota? Sta con Israele, l'unica democrazia in medio Oriente che soffoca la vita dei palestinesi togliendo loro terreni e perfino l'acqua, o sta dalla parte dei palestinesi, che rivendicano il diritto di poter pregare anche a Gerusalemme. O magari siamo per l'idea che i due popoli debbano poter convivere e che il Muro del Pianto e la spianata delle Moschee siano luoghi di culto per tutti. Non per uno solo.
Boh, non si sa, forse l'Italia si astiene. No, cambio idea: la mozione è allucinante dice Renzi.
Siamo maliziosi a collegare il cambio tattica al voto del referendum?

Perché tutta la politica economica del governo è sempre pensata sul breve termine e per accattivarsi i voti.
Dagli 80 euro all'abolizione di Equitalia.
Finta abolizione.
Mentre vero era il condono dei contanti in nero tenuti in casa. Decisione che qualche voto l'avrebbe portato, ma su cui ora il governo, quello che aveva già deciso tutto, ha fatto marcia indietro.

Sabato scorso la nota dell'esecutivo parlava di un DDL per la manovra e di un decreto legge contenente misure con carattere d'urgenza.
Leggi e decreti di cui non si è vista traccia per giorni. All'Europa è stato dato almeno un documento cartaceo che è diverso da quello della nota del governo di sabato scorso e dal DEF fatto approvare in Parlamento.

Sono le stesse persone che poi dicono che se vince il Si, il paese sarà più stabile e più capace di prendere le decisioni in fretta per il bene del paese.
Sono le persone che dicono che in Europa, nel mondo, dove c'è la gente che conta, aspettano solo il Sì.
Ma stiamo scherzando?

Di fronte alla platea dei giovani industriali, il ministro per le riforme ha lodato la riforma.
E il presidente degli industriali, di rimando, in un gioco di sponda, ha spiegato ai giornalisti che la riforma, assieme al piano industriale 4.0, sono un'occasione per il rilancio.
Non una parola sul boom dei voucher, sui dipendenti di Foodora pagati una miseria, sulla crisi dei call center, sulle aziende in fuga. L'Italia deve essere “la boutique del mondo”: ha detto proprio così Boccia.
Peccato che, in una boutique, lavorino poche persone.
E si producono e vendono beni per una elite di persone.
Che razza di modello di lavoro hanno in mente queste persone?

L'altra sera, a Corsico, nell'aula del comune, la minoranza voleva chiedere conto al sindaco e alla maggioranza del beneplacito di una festa di paese organizzata dal genero di un boss della 'ndrangheta.
L'ex sindaco Maria Ferrucci è stata minacciata, la sua esposizione è stata coperta da urla e insulti, da parte di signori, mai visti prima nell'aula consiliare, appena ha pronunciato la parola “ndrangheta”.
Ai tempi di B. si diceva che la mafia al nord non c'era. E chi ne parlava voleva solo farsi pubblicità. Oppure voleva solo screditare, il sud. E le amministrazioni del nord.
Oggi, la differenza è che semplicemente questo rimane un fatto di cronaca locale.
Mafia? Quale mafia ..

I problemi di questo paese sono i gufi, i signori che hanno bloccato le riforme, il bicameralismo, ..

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