Ieri pomeriggio, all'assemblea PD, il deputato Giachetti ha sdoganato pure quella parte del corpo umano, solitamente usata in ambiti da bar dello sport e non da tribuna politica.
Forse voleva citare il titolo di quel famoso giornale satirico, Cuore...
L'ex candidato sindaco rinfacciava a Speranza, oggi leader della minoranza, nel 2013 era capogruppo alla Camera, quando la proposta di un ritorno al Mattarellum fu bocciata.
Anche coi voti del PD: allora i renziani erano minoranza rumorosa e il presidente del Consiglio Letta (e Speranza) cercarono di bloccare la proposta Giacchetti.
Giachetti ha respinto fino all'ultimo le richieste di ritirare la sua mozione pro-Mattarellum. "Letta me lo ha chiesto in Aula in modo dialogico e io in maniera altrettanto dialogica dico che non ritiro la mozione", ha detto. Poco prima il capogruppo Pd alla Camera, Roberto Speranza, con il suo intervento all'assemblea del gruppo, aveva fatto a Giachetti la stessa richiesta. Dopo il voto, il parlamentare renziano ha detto: "Ci ho provato una volta (ndr, un riferimento al suo lungo sciopero della fame) e mi è andata male, ci ho provato adesso e mi è andata male. Amichevolmente a Letta e a tutto il governo dico che potete stare tranquilli, appena possibile, magari con maggiore fantasia, ci riproverò".
Favorevoli al ritorno al Mattarellum Sel e M5S.
Insomma, non so se Speranza abbia veramente la faccia come dice Giachetti.
Ma oggi i renziani rimproverano alla minoranza quello che loro stessi facevano ai tempi (mettersi in una posizione diversa da quella del gruppo).
Nessun commento:
Posta un commento