La gara per la prima grande opera (la piastra), che era stata aggiudicata dalla Mantovani, con un grande ribasso rispetto al prezzo della gara, quel 42% che aveva suscitato stupore perfino in uno come Formigoni.
Mentre Mantovani si aggiudicava l'appalto, in Regione Rognoni, l'uomo delle infrastrutture, si era mosso per far vincere la gara a Impregilo (quella del Ponte e di altri grandi lavori).
Si doveva fare in fretta, però: forse anche per questo Sala, amministratore scelto dal governo, non ha approfondito su questa gara, sul ribasso. Questo emerge anche dalle intercettazioni e dalle carte della Guardia di Finanza.
Sala, Paris e Chiesa:
"pur con gradi di responsabilità diversi, attraverso le loro condotte fattive e omissive hanno comunque contribuito a concretizzare la strategia volta a danneggiare indebitamente la Mantovani per tutelare e garantire, si ritiene, più che la società Expo 2015 spa il loro personale ruolo all'interno della stessa"L'inchiesta sulla piastra risale al 2012, seguita dal procuratore Robledo: qui dovremmo parlare dello scontro interno in procura, delle inchieste "congelate" nei mesi di Expo per un senso di responsabilità nei confronti del governo, dello scontro tra Robledo e Bruti Liberati..
E ora, siamo punto e a capo.
Sala indagato per quella gara, la procura che voleva archiviare mentre la procura generale ha avocato l'inchiesta e prorogata per altri mesi.
Ora Sala si è sospeso e oggi incontrerà il prefetto per capire come far andare avanti la macchina del comune.
Vedremo come procederà l'inchiesta, le accuse contro il sindaco sono così "scivolose", i responsabili del ritardo dei lavori (per cui alla fine si è dovuto fare tutto in fretta, senza controlli) sono fuori dalle indagini e il codice degli appalti presenta ancora parte delle anomalie che hanno poi portato a tutte le indagini di questi anni.
E poi c'è il discorso economico: gli extra costi, il costo delle corruzioni (e non sto parlando del sindaco), le opere che sono fatte in ritardo, di corsa, male..
Chi paga per questo?
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