Un clic sul tasto rosso e via, verrà
segnalato all'apposita unità della polizia la fake news appena letta
su quel blob, su Facebook o su Twitter.
Sui giornali o sui TG no, notoriamente
l'informazione dei TG è super partes, schiena dritta, che non guarda
in faccia a nessuno, come i giornalisti del Post.
Un clic e si segnalerà il tweet in cui
Renzi sbugiarda Travaglio usando un post di Burioni: Renzi che,
per carità, non sta facendo campagna elettorale sui vaccini usando
un post di un candidato di un suo partito.
Almeno Burioni è medico e saprà
spiegare, dati alla mano, come mai si è scelto di introdurre la vaccinazione obbligatoria di altre 6 vaccini, quando in altri paesi si sono scelte altre strade per favorire la vaccinazione dei bambini (Francia a parte), che nessuno mette in discussione.
Saprà anche rassicurare gli italiani sui controlli per le reazioni allergiche di questi vaccini.
Un clic e si segnaleranno anche alcuni articoli relativi della strage (che di strage si tratta) di
Milano, i 4 operai morti dentro una camera piena di gas azoto.
Era già successo anni fa in Sardegna,
in uno stabilimento dei Moratti: l'azoto è un gas inodore, se supera
una certa soglia di concentrazione provoca l'asfissia.
Sbagliato scrivere gas killer, esalazioni killer,
sbagliato parlare di imprudenza, casualità.
Sarebbe bastato che indossassero, prima
di entrare in un ambiente potenzialmente a rischio, delle mascherine
e non avremmo avuto quelle morti.
Ma l'obbligo delle mascherine non vale
l'obbligo dei vaccini e non ci sarà alcun post di Burioni (né di
Renzi) a riguardo.
Un clic e segnaleremo l'uscita di ieri
di Berlusconi, riportata da tutti i TG Rai senza alcun
commento: non sono candidabile per una sentenza basata su una legge
criminale.
Peccato che quella legge l'abbia votata
anche lui e che, prima della sua condanna, andava anche bene.
Un clic e segnaleremo anche l'uscita
sugli Stati Uniti d'Europa, fortissimamente voluti da Renzi: in che
modo arriveremo a questi stati uniti? Togliendo la bandiera
dell'Europa dalle spalle quando non fa comodo?
Minacciando di non votare in sede
europea i trattati?
Quale percorso ci porterà a questi (al
momento utopistici) Stati Uniti d'Europa? Report in un servizio di
Michele Buono ne aveva parlato, alcuni mesi fa e non mi risultano
commenti a favore da parte del PD all'epoca.
Un clic e si segnala anche il post su
Facebook di Di Maio dall'imprenditore marchigiano Brancalente (ripreso poi dai giornali), che ha
appena fatto un endorsemente al M5S, il “solo in grado di
smantellare il sistema”.
L'imprenditore è passato, in pochi
anni, da Berlusconi a Tremonti, alla Lega di Belsito (“mi impegnerò
affinché la Lega possa vincere fra cinque anni la sfida nelle
Marche” dichiarava ad Affariitaliani nel 2010).
Eccoli qua i duri e puri.
Infine un clic e segnaleremo, questa
volta sul serio, tutti i commenti idioti,inutilmente critici alla
nomina a senatrice a vita di Liliana Segre.
Un senatore in più..
Basta con questa storia degli ebrei
E le vittime del comunismo? E le
foibe?
C'è stato qualcuno su Twitter che mi
ha pure rinfacciato il genocidio dei nativi americani.
Sterminati dai bianchi invasori, quelli
come noi.
Non mi pare molto coerente con chi
denuncia l'invasione dei migranti e dei musulmani.
PS: oggi Zucconi ha twittato sulleprossime elezioni, scrivendo che c'è il rischio di consegnare il
paese ad un pregiudicato, ad un razzista da bar e ad uno steward da
tribuna.
Fa effetto certo, ma un giornalista
dovrebbe chiedersi come mai siamo arrivati a questo.
Certo costa fatica, tocca guardarsi
indietro e rimettere in discussione scelte ed errori.
A scrivere cose scomode, fastidiose, si rischia grosso, come racconterà stasera la fiction sul giornalista Mario Francese, ucciso dalla mafia perché voleva scrivere degli affari di Totò Riina e delle sue imprese.
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