La vicenda del decreto popolari, della telefonata tra De Benedetti e il suo broker, non è una storia da poco conto.
Non è Spelacchio, non è la nomina di Marra (e delle bugie all'anticorruzione) e non è nemmeno la questione dei soldi non pagati da Grasso per l'iscrizione al gruppo PD.
Nemmeno i numeri sparati sul lavoro, quel milione di posti in più che non si capisce bene se sia figlio del governo dei 1000 giorni, della Fornero o cosa.
Ma che non tiene conto della qualità del lavoro, dei giorni di lavoro, del salario.
La soffiata sul decreto delle popolari (che il governo Renzi presentò a fine gennaio 2015) è peggio.
Grazie ad una telefonata, in cui De Benedetti rassicura il suo agente che "Renzi mi ha detto che il decreto sulle popolari passerà", ha guadagnato 600mila euro investendo sulle popolari.
Una cifra che le persone normali (quelle che non ricevono telefonate dall'ex presidente del Consiglio) guadagnano in decenni e questo mentre altre persone (azioniste delle popolari e non per volontà propria) perdevano parte dei loro risparmi.
E' la prima grana che tocca direttamente Renzi ed è bene che chiarisca la vicenda.
Perché non è sufficiente dire che c'è stata archiviazione da parte della Consob (la stessa consob che non ha vigilato sulle banche) e che il pm ha chiesto l'archiviazione (due anni fa e ora si aspetta il GIP): non ci si nasconde dietro la magistratura quando conviene (per gridare poi al complotto e al golpe quando fa comodo, come per Consip).
1 commento:
La notizia e´ cosi importante che nessuno dei giornali ne parla (ovviamente eccetto il fatto quotidiano), ma non e´la prima volta in Italia. Concordo con Travaglio che la parola chiave e´ "decreto" legge, che ha accelerato il procedimento. Dalle intercettazioni si capisce benissimo che De Benedetti era al corrente (anche se lui non dica espressamente la parola "decreto" lasciandola dire al suo broker) e chiede di investire quanto prima 5 milioni di euro....guadagnandone in "4 giorni" ben 600´000 (come 40 anni di stipendio da operaio, per capirci)!!!!
Che non ci sia stata indagine della procura di Roma e´ altrettanto sospetto dei rapporti di potere presenti (Renzi e´ stato sentito ma in gran segreto....). Passare parola......
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