14 luglio 2019

Chi di social ferisce

Non c'è altro che urla e menzogne, e violenza e giudizi sommari e cattiveria, sì, cattiveria e cinismo. E gente sempre più priva di scrupoli che ha investito sull'ignoranza collettiva come se fosse la sua polizza di vita, e lo è. Perché solo così possono garantirsi: lasciare chi non sa nell'ignoranza, togliere la conoscenza dopo aver tolto il lavoro, farne persino vanto e bandiera, alzare i forconi ridendo sguaiati. Cavalcare la schiuma della rabbia e surfare sull'onda. Ma per andare dove, Alice? 
Nella notte, Concita De Gregorio - Feltrinelli


Il contrappasso dantesco perfetto: chi ha costruito la sua popolarità (e il suo successo politico, almeno al momento) tramite un uso sconsiderato e spregiudicato dei social, oggi proprio dai social trova le prove che lo incastrano dentro un'inchiesta che parla di soldi e finanziamenti dalla Russia.

Povero Salvini, con tutti i selfie che fa, come fa a ricordarsi di tutti?
Savoini chi?
Eppure ci sono i tweet, gli articoli, le foto.

Nessun commento: