05 settembre 2019

Allarme rosè





No, decisamente i giornali della destra italiana (quella che almeno noi chiamiamo destra) non l'hanno presa bene.
Intendo la nascita del governo Conte bis, con ministri poco noti, molti provenienti dal sud e dove sono spariti sovranisti e leghisti vari.
Il governo del disastro, la casta serva della UE ..
In effetti Di Maio agli esteri fa impressione, ma nessuno è perfetto e nemmeno questo governo lo sarà.
Vi ricordate ancora di quel governo tenuto in piedi dai Razzi e Scilipoti, che votò in Senato che Ruby era nipote di Mubarak e delle varie leggi vergogna?

Con buona pace di Sallusti, Feltri e Belpietro (ma sono sempre in televisione? Non si stancano mai?) il nord se ne farà una ragione di non avere più la leghista Fontana, Centinaio e Papeete-Salvini nei vari ministeri.

E' bastato un governo un po' meno sbilanciato a destra per parlare di allarme rosso: hai visto mai che si torna a parlare di sanità pubblica, di scuola pubblica (anche al sud), dei treni dei pendolari (chissà se la neo ministra De Micheli si ricorderà che esistiamo anche noi, non solo i pro TAV)?

Sprofondo rosso - titola il giornale di ieri - manco dovessero arrivare i cosacchi e far pagare le tasse a tutti, anche a quelli che evadono il fisco o spostano sedi fiscali all'estero per pagare meno tasse.

A proposito di giornali (e opinionisti) di destra: vi ricordate quando dicevano che il vento del sovranismo stava soffiando su tutto il mondo e che sarebbe stato un processo irreversibile.
Bene, dopo Salvini, ora tocca a Boris Jonhson fare i conti con la realtà.
Per i sovranisti vale la massima di Lincoln, "Si possono ingannare poche persone per molto tempo o molte persone per poco tempo. Ma non si possono ingannare molte persone per molto tempo".
Il tempo a volte è galantuomo.

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