Tutto come previsto: il premier la spara alta sulle intercettazioni costringendo quello che rimane dell'opposizione ad un asta al ribasso.
Omicidio si, pedofilia e concussione pure, ma in cambio pene di tre anni per chi pubblica intercettazioni.
Per il momento rimanfgono anche i reati contro la pubblica amministrazione.
Vedreto come va a finire.
Come nelle migliori (o peggiori) dittature: lanci il sasso, vedi che reazioni ottieni e ti comporti di conseguenza.
Il controllo di quello che rimane del giornalismo è l'ultimo step prima della democratura.
Che aspettarsi da una politica che preferisce proteggere la privacy di Olindo e Rosa, Fazio e Fiorani, Fassino e Latorre .....
Che pensa (come sostiene purtroppo anche il presidente Napolitano) che quella delle intercettazioni sia l'emergenza. Non le morti bianchi, il depito, l'emergenza criminalità, la corruzione, l'evasione fiscale, la povertà che avanza, lo scempio del territorio (dalla Campania, alla Puglia, all'Abruzzo, alla Lombardia) ....
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