Dal sito di Daniele Biacchessi.
Voci di ufficiali, che, dopo l'abbatatimento dell'I-Tigi sui cieli del Tirreno il 27 giugno 1980, vicino Ustica, commentano l'accaduto.
Un Tenente colonnello del Reparto informazioni volo parla al telefono con il Colonnello comandante del Secondo reparto di Ciampino.
Novità niente. Adesso stiamo cercando di ottenere qualche informazione dai due radar che sono in Sicilia, i radar della Difesa, no? E però sembra che hanno guardato quando glielo abbiamo detto. Noi si sperava che loro avessero seguito le due tracce, l'Itavia sotto e l'Air Malta sopra e avessero preso nota della posizione dove era sparita la traccia dell'Itavia. Però dice che non stavano guardando perché hanno l'esercitazione.
C'era l'esercitazione?
Sì, c'era l'esercitazione. Dice che vedono razzola' diversi aeroplani americani, eh, io stavo pure ipotizzando una eventuale collisione.
Sì, oppure un'esplosione in volo
Sono ore concitate, i telefoni che collegano i vari siti civili e della Difesa sono caldi. 22.04.00. Torre di controllo di Grosseto. Conversazioni normali tra militari. Il microfono è aperto ed è sempre collegato con il centro radar di Ciampino. E la macchina registra. Precisa e puntuale.
…questo è un discorso che non si deve fare qui
- allora è chiaro, non c'è bisogno veramente, i soccorsi, scusa….ascoltami bene, io sono un tizio su un Phantom, non far confusione, con un Phantom che qua si prende e si distanzia, tu ti distanzi da questo traffico e via
- il Phantom si va a mettere…
- anche se è, avranno già chiuso tutto, eh
- e perciò l'Aeronautica non ci pensava a mettere…
- qui poi il Governo quando so' americani non valgono un cazzo…li devi….parliamo di radar….ma tu, cascasse il mondo…
- è scoppiato in volo.
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