Un prescritto condannato (pure ex piduista); un ex fascista; un presidente con brutte amicizie di mafia...
Poi tutta una serie di nani e ballerine (come la Carfagna) a completare la coreografia.
Eccoli lì in prima fila: ad insultare la bandiera e la nazione e i militari, che in quella bandiera ci credono.
Povera Italia!
Costretta a darsi questa imbelletta da nazione civile, unita, democratica e virile, per nascondere ignoranze (quanti sanno cosa si festeggia oggi), sprechi (tutti a riempirsi la bocca di Casta, Casta, ma quanto ci costa la parata? ...), immondizie, criminalità ...
Dove verranno mandati questi miliatari? A Chiaiano per combattere le proteste della popolazione che non vuole ammalarsi?
Oppure in Afghanistan a combattere una guerra persa?
Da una parte i casalesi che alzano la posta della partita in gioco, dall'altra i leghisti che festeggiano (e giurano!) a Pontida (sempre più vecchi, sempre più soli).
Nessuno io mi chiamo; nessuno è il nome che mi danno il padre e la madre e inoltre tutti gli amici
02 giugno 2008
La parata dei mostri
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