Emergenza sicurezza.
Tema delle sicurezza.
Decreto sicurezza....
Ma che significato ha assunto la parola sicurezza. E, soprattutto, quale significato sta dando alla parola l'opera del governo Berlusconi IV?
Insomma: per chi sta governando?
L'ha risposto lui stesso, dopo la visita col papa.
"L'attività del governo non può che compiacere il Papa e la sua Chiesa".
E le sue linee guida sono state ribadite negli incontri con gli industriali e nei consigli dei ministri.
Via il testo unico della sicurezza (il governo vuole una dreguletion sulle regole, parola di Sacconi).
Non importa se ieri c'è stato l'ennesimo morto a Prato.
Via ai contratti individuali.
Via le intercettazioni «Rimarranno solo per i reati di mafia e terrorismo». Previsto il carcere per i giornalisti (cinque anni).
Via la commissione tecnica di valutazione di impatto ambientale.
E le emergenze che doveva risolvere?
Alitalia è ancora lì sul punto di morire. Si rispolvera l'opzione Air France bocciata in campagna elettorale (qualcuno dovrebbe chiedersi quanti soldi abbiamo perso).
Poi c'è la crisi du Tenitalia: Moretti dovrà tagliare dei treni dei pendolari perchè non ci sono soldi.
A questo si aggiungerà la la crisi del comune di Roma, per tutti i cantieri aperti nell'era Veltroniana ... 7 miliardi di buco.
E in Campania le ecoballe sono ancora lì, come è ancora lì la Fibe (che dal 2002 al 2006 ha aumentato il fatturato da 26 a 90 milioni di euro) a gestire la differenziata che non c'è. Vi stupite? Niente affatto, visto che tra i reponsabili (almeno a livello politico) non ci sono solo i big del centrosinistra (Bassolino e Iervolino).
Come raccontava Annozero nell'ultima puntata, sono coinvolti anche personaggi come Mario Landolfi, Paolo Russo e Nicola Cosentino.
Nella storia dell'emergenza rifiuti ci hanno mangiato in tanti. E continuano a magiare.
Per smaltire tutte le ecobale serviranno dai 20 ai 30 anni.
Per inviare i rifiuti in Germania (quelli non radioattivi) si spendono 400000 euro al giorno. Quasi 300 euro a tonnellata. Torniamo ora al senso della domanda iniziale: dovrebbe essere più chiaro per chi sta lavorando, il governo, che significato da alla parola sicurezza.
La stessa che deva nella passata legislatura: perchè se il resto degli italiani se ne sono dimenticati, sono stati gli anni delle Commissioni di Inchiesta usate per infangare e ricattare l'opposizione. Lo spionaggio degli avversari ("disarticolare" scriveva Pio Pompa) giornalisti, magistrati.
Degli scandali parzialmente insabbiati come Calciopoli, Vallettopoli, le scalate bancarie dei furbetti del quartierino.
Poi le inchieste ingiustamente sottratte a Luigi De Magistris: Poseidone, Why Not, Toghe Lucane.
Il buco della sanità in Puglia (gestione Raffaele Fitto) e nel Lazio (gestione Francesco Storace).
Da una parte i grandi ladri: le criminalità organizzate che fanno affari d'oro controllando intere regioni del sud. I colletti bianchi che "fanno sistema" con tangenti, assunzioni, consulenze, appalti (come spiegare altrimenti l'urgenza del ponte sullo stretto).
Prima delle elezioni grandi promesse sui temi etici.
Dall'altra parte, la microcriminalità che cerca di raccogliere le poche briciole che avanzano dalla grande abbuffata, su cui si abbatte la scure dell'emergenza. In mezzo un paese nel quale cresce sempre piùil senso di insicurezza: per il lavoro, per i salari, per la salute.
Per tutti quei diritti civili sanciti dalla costituzione che stiamo man mano perdendo: eguaglianza, libertà di riunione, diritto alla informazione, libertà di circolazione.
1 commento:
Non mi chiedo per chi governa, ma sono certo che governa anche contro di me.
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