Portavoce dell'attuale governo Berlusconi IV, l'ex giornalista del Messaggero arricchisce la schiera di quanti erano una volta di sinistra, ma sono stati poi guariti da Berlusconi.
Da Ferrara, a Sacconi, a Bondi ...
Nel 1994, si parlava della discesa in campo di Berlusconi, delle critiche rivolte da Indro Montanelli e dell'invito di Fede a cacciare il giornalista dal Giornale.
Cosa che è poi puntalmente avvenuta.
Ecco cosa scriveva in proposito Paolo Bonaiuti (riportato qui).
"Dal pulpito di Rete 4 e' stata impartita ieri sera una lezione di intolleranza. Proprio mentre infuria la polemica su quanto sia favorito rispetto ai concorrenti un candidato alle elezioni che possiede tre reti televisive, l'invito di Emilio Fede a cacciare Indro Montanelli perche' troppo autonomo e' il primo esempio pratico del livello di 'indipendenza' che potrebbe crearsi all'interno dell'impero di Berlusconi. Questo episodio moltiplica l'inquietudine, perche' lascia capire quanto potrebbe essere forzatamente massiccio e compatto il sostegno al Cavaliere degli organi di informazione del gruppo. Guai a chi si azzardasse a uscire, anche per un attimo, dal coro.
La durezza dell'intervento, preannunciato proprio perche' avesse maggiore risonanza, mostra lontane tentazioni da Minculpop e lascia sbigottiti"
(Paolo Bonaiuti, Il Messaggero, editoriale dal titolo "Va in onda la liberaldemocrazia", 7 gennaio 1994. Bonaiuti era allora vicedirettore del Messaggero. Poi, dal 1996, divenne il portavoce di Berlusconi).
1 commento:
Ciao Aldo sappiamo che rete4 con Fede fanno parte della casta di Berlusconi e quindi.... buona giornata da Tiziano
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