28 luglio 2011

L'arte della guerra

Il rifinanziamento alla missione in Afghanistan è stato votato bipartisan: le poche voci discordanti sono state messe in silenzio.
Forse l'apertura degli uffici dei ministeri al nord (senza decreto) era parte dell'accordo.

Ma mentre noi andiamo avanti con la missione in Afghanistan, è in corso una trattativa tra il governo Karzai e i talebani.
Alla stessa maniera degli accordi politici in corso con Gheddafi alle nostre spalle.

Forse una riflessione sui risultati di 10 anni di democrazia esportata con le armi, si potrebbe anche fare.
C'è altra strada per contrastare i talebani? Quanti anni serviranno ancora per arrivare ad una situazione di pace e stabilità?

Ma forse è meglio cullarsi con la retorica della missione di pace e del morto.

D'altronde se «La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi», da una cattiva politica può nascere solo una cattiva guerra.
E non è un caso se dopo i 4000 soldati in Afghanistan, schieriamo i 2000 agenti in Val di Susa.

Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili

Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.

Ché quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe' li ladri de le Borse.

Fa' la ninna, cocco bello,
finché dura 'sto macello:
fa' la ninna, ché domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So' cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.

E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe' quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!

La ninna-nanna de la guerra [link]
Trilussa

Nessun commento: