L'articolo di Lirio Abbate sulla strage di via D'Amelio su l'Espresso: Il killer fu il boss Giuseppe Graviano. Il movente: il magistrato sapeva troppo sui colloqui tra mafia e Stato. A 19 anni dalla strage di via D'Amelio, le indagini della Dia di Caltanissetta sono arrivate a una svolta decisiva.
Articolo che si conclude "con una dichiarazione fatta dal neo pentito palermitano Stefano Lo Verso, che per 12 anni curò la latitanza di Bernardo Provenzano.
"Solo cinque persone conoscono la vera storia delle stragi", gli avrebbe confidato il vecchio padrino. "Due sono morte. Gli altri tre siamo io, Riina e Giulio Andreotti". E nelle migliaia di atti dell'indagine ci sono anche le testimonianze delle figure istituzionali chiave di quel periodo."
Articolo che si conclude "con una dichiarazione fatta dal neo pentito palermitano Stefano Lo Verso, che per 12 anni curò la latitanza di Bernardo Provenzano.
"Solo cinque persone conoscono la vera storia delle stragi", gli avrebbe confidato il vecchio padrino. "Due sono morte. Gli altri tre siamo io, Riina e Giulio Andreotti". E nelle migliaia di atti dell'indagine ci sono anche le testimonianze delle figure istituzionali chiave di quel periodo."
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