07 luglio 2011

Provaci ancora S.

Di norma ad pesronam in norma ad personam: ieri quella sul rimborso a De Benedetti per il lodo Mondadori, oggi quella sul caso Ruby:

... sei mesi fa - era gennaio 2011 - quando si scoprì che volevano modificare il testo della ratifica della convenzione di Lanzarote sugli abusi sessuali contro i minori pur di spostare il processo Ruby dalla sede dov'è adesso, Milano, a una periferica, Monza.

Quell'ipotesi non è mai stata messa da parte. E ieri mattina è di nuovo esplosa al Senato, in commissione Giustizia, dove una inviperita senatrice del Pd, l'ex pm Silvia Della Monica, ha fermato tutti gridando: "Non scherziamo. Io vi dico quello che penso. Con estrema chiarezza. Penso che voi state per fare una nuova, l'ennesima, legge ad personam per cercare di salvare Berlusconi dal processo Ruby. Volete creare le condizioni per trasferirlo da Milano a Monza. E non vi importa nulla del danno enorme che state per fare a tutte le investigazioni sullo sfruttamento sessuale dei minori e sulla tratta delle ragazzine. V'interessa solo quel processo".

Che ci sia appena stata la bocciatura del legittimo impedimento, a questi non gline ne può fregà de meno.

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