La vicenda delle banche popolari, i
premi dei dirigenti pubblici e la vicenda dell'IDI. E l'inchiesta sul fondo Blackrock, partita con un pacco pieno di carte ricevuto in redazione. E conclusa con l'invito a Bankitalia a fare chiarezza..
Saltimbanche di Giovanna Boursier
Saltimbanche di Giovanna Boursier
Giovanna Boursier ha intervistato il
commissario europeo per la concorrenza (Vestager) chiedendole conto sul fondo Atlante: avrebbe dovuto comprarsi le
sofferenze delle popolari, ma invece pare che le abbiamo salvate dal
fallimento.
Tutto corretto per l'Europa, nessun
aiuto di Stato?
L'aiuto serve alla popolare di Vicenza
e anche alla Veneto Banca: nel cda siede una ex consulente del
governo per la riforma delle popolari, De Franceschi.
Vice presidente è Schiavon che ammette
non avere i dati aziendali per un business plan, con una storia di
regalini dalla banca da parte dell'ex presidente.
Ci sarà una azione di responsabilità
contro gli ex vertici? L'attuale presidente Ambrosini quando era in
Alitalia non ha fatto azioni contro gli ex manager della compagnia di
bandiera.
Basteranno i soldi del fondo Atlante?
Vedremo, le banche non sono disposte a mettere altri soldi.
E i rimborsi per i risparmiatori?
Arriveranno fino all'80% per le persone con reddito fino a 35mila
euro.
Ma chi sono i responsabili delle truffe
ai danni dei risparmiatori convinti a comprare prodotti a rischio?
Vegas in pubblico ha spiegato che era tutto a posto, tutti i rischi
erano indicati nel prospetto, anzi “un eccesso di informazione
equivale a nessuna informazione”. Serviva un riassunto del rischio
che Consob stessa ha fatto togliere.
Si chiamano “scenari di rischio”,
che Consob considera ingannevoli, anche se in Europa sono accettati.
L'ex commissario Bragantini
intervistato dalla Boursier raccontava che con quei prospetti sarebbe
stato più difficile piazzare quelle subordinate a risparmiatori non
consapevoli del rischio.
Sono 31 miliardi alle famiglie: sono
migliaia di risparmiatori che avevano poco e hanno perso tutto.
E la vigilanza cosa ha fatto? Ha
mancato il proprio ruolo, ha violato la regole Consob di informare il
rischio delle azioni acquistate.
Vegas si trincera dietro un divieto
dell'Europa che però, Report non trova nelle carte della stessa
authority.
La realtà è
che è stato Vegas ascoltando il volere delle banche, ad aver
tolto il prospetto, e che ora dovrebbe dimettersi.
La
congregazione, di Emanuele Bellano (qui il pdf
del servizio): L'IDI – Istituto dermatologico dell'Immacolata.
Dopo una gestione dissennata dell'IDI,
da parte di padre Decaminada, leader della congregazione, l'istituto
è quasi fallito. Era convenzionato col pubblico e alla fine non
pagava i dipendenti.
Il buco di 800 ml e dopo le inchieste
della procura si arriverà al rinvio a giudizio per i manager e i
leader della congregazione.
Il manager Profiti, presidente del
Bambin Gesù è stato incaricato del salvataggio: i soldi sono però
arrivati dal pubblico in una legge di stabilità che stanziava soldi
al Bambin Gesù.
Oltre ai rimborsi pubblici, anche
questi 50 ml a cui si aggiungono altri 30 ml senza vincolo di
destinazione. Soldi per un ospedale pediatrico che sono usati per
salvare dal crac un istituto.
Dai bilanci emerge che parte dei soldi
sono stati messi da parte, per un tesoretto da 200 ml: dal punto di
vista politico è tutto a posto?
Il giornalista Bellano ha sentito il
sottosegretario Marazziti: Bambin Gesù è una struttura di
eccellenza – ha risposto.
Peccato però che di strutture di
eccellenza ne esistano tante, ma non tutte prendono i soldi dati al
Bambin Gesù.
Il Gaslini a Genova ad esempio prende
solo 2 ml di euro, dallo Stato, altri soldi arrivano dalle famiglie
dei bambini.
IDI dallo Stato ha preso in dieci anni
più di 430 ml di euro: i manager che lo hanno amministrato male che
fine hanno fatto?
Profiti è quello che ha ristrutturato
casa di Bertone con quei soldi.
Decaminada prelevava gli incassi
dell'istituto in contanti, stesso l'ex DG Incarnato.
C'è chi ha cambiato settore: a Malta
stanno investendo degli italiani, per creare un ospedale per fare del
turismo sanitario. Chi sono gli investitori?
Report ha fatto il nome della senatrice
Bianconi.
Nemmeno l'ambasciatore sa chi siano
queste persone, sebbene il progetto sia importante: il budget
previsto è di 200 ml di euro.
Spunta anche il nome dell'avvocato
Rosi, che aveva curato gli interessi dell'IDI e che ora segue il
bando dell'ospedale.
Degli investimenti dell'IDI in Congo,
per fare un'operazione di estrazione di petrolio, attraverso una
società di nome IBOS.
Non è che i 100 ml del progetto
arrivano dai soldi messi da parte dell'IDI?
Bernardo
Iovene – la sforbiciata (qui il pdf
del servizio): Il premio di risultato dei dirigenti pubblici.
Cosa devono fare i manager pubblici per
prendere il premio?
In Italia li hanno preso tutti i
dirigenti, lo decidono loro stessi. Anche a Roma, dopo appena un mese
dall'insediamento.
Ma quali sono gli obiettivi? Fare
riunioni, numero di atti siglati, far fare delle visite …
Premi per 50mila, 80mila euro: tutti i
cinquantamila dirigenti di comuni, regioni e ministeri.
Bernardo Iovene è andato a controllare
cosa è cambiato dopo la riforma della ppaa: Chiamparino che doveva
mettere una toppa non ha cambiato nulla.
Premi per uno che apre powerpoint e fa
due slide.
IL M5S voleva tagliare il fondo dei
premi, ma è stato bocciato e criticato anche dai sindacati, come la
CGIL.
In Emilia il fondo è stato spostato
eccome: parte del fondo è stato dati agli impiegati.
A Rovigo il premio dei dipendenti è
stato tagliato in favore dei dirigenti. E i dipendenti lavorano per
gli obiettivi dei dirigenti .. E questi sono stati interrogati dai
dirigenti, che volevano scoprire chi fosse la talpa che ha informato
Report.
In Toscana, Rossi dice di aver tagliato
gli incentivi: ma il DG ha oggi uno stipendio più alto, che ingloba
di fatto il premio.
Gli altri 14 direttori generali non
prendono incentivi: ma alcuni di loro hanno comunque avuto un
aumento.
I dirigenti dei dipendenti hanno
comunque preso dei premi.
E nei ministeri?
Una talpa aveva mostrato gli obiettivi
a Iovene: erano tutte attività normali.
Ad oggi i premi arrivano per tutti: ai
beni culturali chi valuta i dirigenti è un dirigente del ministero
stesso. Franceschini non ha risposto alla richiesta di intervista.
Dopo il blocco dei contratti, si è
trovato il modo di aumentare gli stipendi col meccanismo dei premi,
dati a tutti.
I dirigenti di Palazzo Chigi hanno
obiettivi non comunicati ad inizio anno e non sono pubblicati sul
sito del ministero (per i dirigenti di seconda fascia): Palazzo
Chigi, racconta il grillino Nuti, è l'amministrazione meno
trasparente.
La pietra nera, di Luca Chianca (il pdf del servizio): l'inchiesta sul fondo Blackrock
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