05 giugno 2016

L'inchiesta sul più grande fondo di investimento e la fine delle inchieste

Serata conclusiva della stagione di Report dove si affronteranno sia temi nuovi, come il fondo di investimento BlackRock, sia argomenti già affrontati in passato. Come le inchieste sulle banche popolari venete, cosa ha fatto Bankitalia e i premi ai dirigenti pubblici.
Promo: Come stanno andando le cose dentro Popolare di Vicenza e Banca Etruria; il controllore: cosa ha fatto e cosa no. Blackrock è il più grande fondo di investimento e gestione del risparmio al mondo, tra i suoi clienti: il Vaticano. I premi risultato di solito vanno ai migliori, tutti i cinquantamila dirigenti pubblici li incassano, avevano promesso: mai più. Come sta andando a finire, domenica 21.40 Rai3.

Le banche popolari venete: ad aprile Giovanna Boursier aveva raccontato la vicenda delle banche venete, un crac peggiore di quello di banca Etruria.
Una storia di cattivi controlli, sia da parte di Bankitalia che Consob, di scarsa trasparenza nei confronti nei risparmiatori e col sospetto che in questa storia ci siano stati azionisti di serie A e di serie B.
A fine aprile la Banca Popolare di Vicenza doveva quotarsi in Borsa, dopo un aumento di capitale da 1,5 miliardi. Invece non ci è riuscita: con un'azione valutata 10 centesimi quasi nessuno ha sottoscritto. E anche Unicredit che aveva garantito l'aumento di capitale, all'ultimo momento si è sfilata. Per questo, alla fine, è arrivato il Fondo Atlante: finanziato per un totale di 4,2 miliardi da tutte le banche, Cassa depositi e prestiti e una società di Poste. Lo stesso copione sta per ripetersi per l'altra popolare veneta, Veneto Banca. Qui l'aumento di capitale è da un miliardo, e la quotazione in Borsa sembra in bilico. A garantire in questo caso c'è Banca Intesa che però, avendo già messo circa un miliardo in Atlante, un altro non lo tira più fuori. Anche Veneto Banca, quindi, alla fine se la prenderà in carico Atlante. Il Fondo, però, è nato non solo per salvare le banche in difficoltà, ma anche per comprare i crediti deteriorati che sono il vero problema delle banche italiane. E' quello che pensa l'Europa, che ha dato il via libera all'operazione. Abbiamo intervistato Margrethe Vestager, commissaria alla Concorrenza, che dice: “Atlante serve per comprare i crediti deteriorati”. Quindi, il Fondo, avrà a sua volta bisogno di altro capitale, visto che 2,5 miliardi su 4 li sta mettendo nelle popolari veneti. Intanto proseguono le indagini su Banca Etruria, dove emerge una “cabina di regia manageriale” per piazzare obbligazioni subordinate anche a chi rischiava troppo. Cioè migliaia di risparmiatori che sono stati truffati, perché mal informati. Il presidente della Consob Giuseppe Vegas, nel suo discorso al mercato finanziario, ha detto che i prospetti informativi che accompagnavano le emissioni delle quattro banche“ hanno dato massima evidenza a tutti i fattori di rischio”. E poi ha anche detto che vanno rivisti.

L'anteprima su Reportime:
Dietro Atlante ci sono Poste e Cassa depositi e prestiti: intervengono come privati o come un aiuto di stato, per salvare le banche popolari dal fallimento?
E l'Europa cosa dice? Atlante doveva servire a comprarsi i crediti deteriorati delle nostre banche, che sono il vero problema (che è stato lasciato da banche e controllori sotto il tappeto).
E chi pagherà per le subordinate vendute ai risparmiatori senza dare alcuna informazione sui rischi?
Nel frattempo la Popolare di Vicenza non si è quotata in borsa, Vegas (Consob) si è autoassolto per quanto è successo e lo stesso ha fatto Visco (Bankitalia).
Del crac delle popolari non se ne parla più, e i rimborsi ai risparmiatori truffati non saranno automatici.


I premi ai dirigenti pubblici.
L'anno passato Bernardo Iovene si era occupato dei premi che i nostri dirigenti pubblici si prendevano, ogni anno: tutti meritevoli?

La scheda del servizio: La sforbiciata di Bernardo Iovene
A un anno di distanza torniamo a occuparci del premio di risultato dei quasi cinquantamila dirigenti della pubblica amministrazione. Sergio Chiamparino presidente della Regione Piemonte l’anno scorso aveva dichiarato che gli obiettivi dei dirigenti della Regione erano di ordinaria amministrazione, ma è proprio il presidente della Regione a fissarli, nel 2015 avrà preso provvedimenti? Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, invece, ha annunciato di aver cancellato dalla retribuzione dei direttori regionali il premio di risultato, l’ha fatto? Infine nella riforma Madia fino a oggi sono stati stabiliti solo principi generici, il sottosegretario del ministero della Semplificazione e della pubblica amministrazione, Angelo Rughetti, assicura che nei decreti attuativi cambierà tutto.

L'anteprima su Reportime
Ci sono direttori che prendevano 140 mila euro, più 22 mila euro di premio. Il presidente della regione Toscana ha tagliato i premi ai dirigenti di nomina del consiglio regionale. Ma i dirigenti in regione il premio lo hanno preso ancora.
Al ministero dei beni culturali i premi si prendono in base alle riunioni fatte, un po' facile. Il ministro Franceschini ha declinato l'intervista.
Alla presidenza del Consiglio non vengono pubblicati i dati dei premi: la presidenza del consiglio è l'amministrazione meno trasparente.



L'Istituto dermatologico dell'immacolata - IDI
L'inchiesta sull'IDI è del 2012 : un gruppo privato che si occupa di sanità, arrivato sull'orlo del fallimento ma viene salvato da un altro istituto privato, il Bambin Gesù.
Emanuele Bellano spiegherà con quali soldi e cercherà di capire se chi ha sbagliato, ha poi pagato il conto.
La scheda del servizio: La congregazione di Emanuele Bellano
L'Idi, l'Istituto dermopatico dell'Immacolata, un'eccellenza nella cura delle malattie della pelle, ha rischiato il fallimento a causa di una gestione dissennata da parte dei suoi amministratori, i frati della Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione. Milioni di euro prelevati dalle casse dell'ospedale senza giustificazioni, investimenti in Congo nell'estrazione di petrolio, progettazione di un centro benessere, false fatturazioni: alla fine i debiti dell'ospedale sono arrivati a 800 milioni di euro. Nel 2015 l'Idi è stato salvato grazie all'intervento di un altro ospedale vaticano: il Bambin Gesù. In che modo e con quali soldi? E i manager che hanno portato l'Idi al dissesto che fine hanno fatto? C'è chi continua a occuparsi di sanità e ha avviato un progetto per realizzare un ospedale da 100 milioni a Malta.

Il fondo di investimento più grande del mondo
La scheda del servizio: La pietra nera di Luca Chianca

Blackrock è la più grande società di gestione del risparmio e degli investimenti al mondo. Tra i suoi maggiori azionisti troviamo Merrill Lynch e Barclays. Il gruppo dichiara di gestire quasi cinquemila miliardi di dollari, oltre due volte il debito pubblico italiano. In Italia investe nella maggiori società quotate in borsa raccogliendo oltre 67 milardi di euro tra fondi, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi e finanziari. Abbiamo cercato di capire come opera la filiale italiana e tra i suoi clienti abbiamo scoperto una banca di San Marino e l'Apsa, l'ufficio che amministra il patrimonio del Vaticano, al centro di notizie di stampa emerse qualche anno fa durante un'indagine della Procura di Roma che ha portato agli arresti l'allora contabile dell'istituto vaticano Monsignor Nunzio Scarano con l'accusa di riciclaggio.

Nessun commento: