Quel gufo di Di Maio, ieri sera a DiMartedì raccontava come la proposta di uscita anticipata dal lavoro (la flessibilità in uscita), di cui si hanno discusso governo e sindacati, è solo una manovra propagandistica in vista dei ballottaggi.
Non voglio essere così pessimista: la proposta del governo ha come effetto positivi di consentire l'uscita dal lavoro a persone che liberano posti per i giovani.
L'aspetto negativo è che l'uscita viene compensata con un mutuo, dunque un qualcosa che finisce sul mercato, scatenando interessi e brame dei mercati.
E, soprattutto, scambiando un diritto (i soldi presi dallo stipendio e accantonati per la pensione) per un privilegio (o un debito che è peggio).
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