In questa domenica sera, Report ci
offre servizi sui soldi della Lega, i recenti sviluppi sull'inchiesta
su Arata, un aggiornamento sul TAV, l'affare dei Canadair e la
pistola elettrica in uso alle nostre forze dell'ordine.
Le nostre forze dell'ordine hanno fatto
una sperimentazione del Taser dopo il decreto sicurezza, ma dobbiamo
fidarci di quello che ci dicono e di quello che dice la Axxon,
l'azienda produttrice.
Così Antonella Cignalare è andata a
vedere come viene sperimentata in Olanda: il confine tra arma e
tortura è labile.
Quest'arma può essere usata anche
dalla polizia locale: a Verona il sindaco è favorevole mentre a
Milano hanno chiesto maggiori dettagli sull'uso.
In Olanda hanno sperimentato l'arma per
un anno: il taser è stato utile in un caso come dissuasione, ha
raccontato il funzionario che ha condotto l'analisi.
Si deve stare attenti alla distanza da
cui si spara e alla zona che viene colpita: non va colpito il cuore e
nemmeno le zone genitali.
Non sappiamo oggi quanto sia letale il
taser, servirebbe studiare la correlazione tra diversi fattori, come
lo stress e l'uso di sostanze stupefacenti, con la pistola elettrica.
In America, dove si usa un'altra arma
elettrica, sono registrati diversi casi di morte, sebbene sia stata
registrata come arma non letale.
Amnesty International ha bocciato la
sperimentazione fatta in Olanda, per tutti gli eccessi registrati:
casi un cui l'arma è stata usata su gente ammanettata, casi in cui è
stata usata più volte.
In Italia il taser è stata usata
direttamente sul corpo una volta a Reggio Emilia: in questi casi il
confine con la tortura è labile.
I sindacati di polizia italiani stanno
ora chiedendo maggiori tutele nei confronti delle possibili richieste
di risarcimento danni che arriveranno.
Chiedono maggiori prescrizioni da parte
del Viminale, da parte del ministero della Salute: nessuno degli
esperti che hanno compilato le prime prescrizioni ha accettato
l'intervista da parte di Report, senza il si del ministero di Salvini
i funzionari del ministero della salute non parlano.
Salvini comanda sempre.
L'ufficio stampa del Viminale non
risponde se non risponde senza l'ok del ministero della salute.
Il ministro Grillo parla, dopo molte
insistenze, di un documento finale che però dovrebbe arrivare prima
dell'inizio dell'estate quando Salvini assicura che il taser entrerà
in funzione.
Il caso Arata – Il
socio occulto
Si riparte dall'inchiesta precedente di
Report sulla rete dei commercialisti della Lega, dalle società
tirate su tra amici e parenti, per scambiarsi i soldi usciti dalle
casse della Lega (tra cui la cognata del commercialista Di Rubba).
Report aveva chiesto conto dei 49ml
della Lega e il tesoriere Centemero ha querelato i giornalisti: la
procura di Genova ha acquisito il filmato della trasmissione, però,
dove si parla proprio della vicenda della Vadolive.
Tutto legale, perché la legge lo
consente: ma devono essere soldi spesi per attività istituzionali,
ma poi i soldi sono entrati dentro la disponibilità del ministro
dell'Interno, e la propaganda non rientra tra i fini consentiti da
questi fondi.
In questi giorni è stato arrestato
Paolo Arata con l'accusa di corruzione intestazione fittizia di beni,
avrebbe un socio occulto nell'imprenditore Nicastri, ritenuto
prestanome di Matteo Messina Denaro.
I pm hanno chiesto per Nicastri 12 anni
di carcere: nelle carte del processo si parla di un vigneto,
appartenuto ai fratelli Salvo, comprato con un sovrapprezzo da una
società riconducibile ad una famiglia mafiosa.
I soldi in sovrappiù sono finiti per
la latitanza di Matteo Messina Denaro: Claudia di Pasquale è andata
ad Alcamo, dove abitano i Nicastri ed ha intervistato la moglie.
Gli Arata erano amici di famiglia,
risponde la moglie: il figlio di Nicastri era un dipendente di Arata.
Peccato che una delle società di Arata
sia poi in una struttura intestata a Nicastri: le società di Arata
hanno realizzato impianti di eolico nel territorio trapanese.
Secondo l'accusa dietro queste opere
c'erano delle mazzette, pagate ad un funzionario comunale.
Arata ha scritto il programma della
Lega in ambito energetico: nel convegno della Lega sponsorizzava il
biometano, ma una sua società lavora proprio in questo settore.
Ma in realtà l'impianto realizzato da
Arata era un inceneritore mascherato, senza nemmeno aver presentato
la VIA.
Alla fine la candidatura di Arata
senior all'authority è saltata, mentre il figlio lavora con
Giorgetti: è stato Federico ad aver presentato Bannon a Salvini, è
lui che accompagna Bannon al Viminale, come se fosse un dirigente del
partito.
Vogliamo combattere la mafia, ma poi
non si sta attenti alle persone che si fanno entrare nei partiti,
come Arata: bastava controllare le visure camerali delle società
dell'imprenditore.
Arata ha portato la sua influenza nei
confronti della Lega e col senatore Siri, alle aziende di Nicastri:
questo scrive il GIP di Palermo.
Sono le norme che la Lega voleva
spingere per farle entrare in un emendamento, che avrebbero favorito
Arata, norme poi respinte dal M5S.
Il presidente della commissione
antimafia Morra ha convocato Salvini in una delle prossime audizioni:
il Viminale non ha ancora risposto.
Morra vorrebbe approfondire la
prossimità della Lega e del sottosegretario Giorgetti con un
personaggio ritenuti vicino a Matteo Messina Denaro.
“Forse Matteo Salvini potrebbe
ammettere di essere stato superficiale nelle sue frequentazioni..”
Morra ha commentato altre candidature
inopportune della Lega al sud, come quella di Forgiuele.
Siamo certi che il vicepremier Salvini
vorrà scacciare questi dubbi.
Le politiche antincendio –
Chi gioca col fuoco?
Una multinazionale londinese, la
Babcock, gestisce la manutenzione in monopolio dei nostri canadair:
da documenti venuti in possesso di Report si scopre che questa
manutenzione sia carente.
L'appalto vale 320ml, ed è
esternalizzato perché non possiamo gestire internamente il servizio
tramite i Vigili del Fuoco: mancano piloti e l'addestramento è in
mano ai militari.
Tra Babcock e il ministero dell'interno
è avvenuto un carteggio da cui emerge come il nostro servizio
antincendio sia a rischio: il dirigente del servizio Rogolino
assicura la giornalista.
Ma nelle carte il dirigente manifesta
tutta la sua preoccupazione: poca manutenzione, pochi tecnici ai
controlli. Stesse preoccupazione espressa da un tecnico di Babcock
stessa, in forma anonima.
“Cosa dite ai piloti?”
“Di non accettare nulla” - ovvero
se ci sarà un incendio c'è il rischio che nessun aereo si alzi in
volo, tutto questo per aumentare i margini di guadagno.
C'è poi la storia di alcune radio (da
installare sui canadair) comprate ad un prezzo maggiorato, vicenda di
cui il ministero si sarebbe accorto.
C'è poi il capitolo degli elisoccorsi,
in mano alle regioni: in questo terreno sono i privati che fanno
affari con appalti con le regioni.
Babcock è finita nel mirino del
procuratore di Catanzaro, Gratteri, per una storia di corruzione nei
confronti di funzionari della regione Calabria, per un bando da fare
su misura per Babcock.
Il direttore di Babcock, De Pompeis,
non ha voluto commentare queste vicende, sugli appalti fatti su
misura, sulle manutenzioni non fatte.
“Ci sono delle indagini in corso, non
posso rispondere ..”
Oggi altre procure stanno aprendo
fascicoli su questi appalti, come quella di Potenza.
I vigili del fuoco non hanno soldi per
mezzi e uomini ma poi si spendono 300ml per un appalto dei canadair:
la giornalista di Report ha messo la pulce all'orecchio del
comandante dei vigili.
Potevamo usare, per l'antincendio,
degli aerei polacchi, i Dromader: lo aveva scoperto un imprenditore
italiano, Gaiero, che pensava di usarli per spegnere i primi focolai.
Ma l'allora ministro Giovanardi bocciò
la proposta di Carlo Gaiero: lo Stato italiano aveva deciso di usare
aerei più grandi.
La stagione privatistica sui canadair è
cominciata a metà anni novanta con l'imprenditore Spadaccini: era un
imprenditore che aveva buoni rapporti con la politica, come Lavitola
(ex direttore de l'Avanti).
Stavo subendo un abuso, si è difeso
Spadaccini, che aveva pagato l'Avanti per ringraziarlo dei suoi
aiuti: quelli per le sue imprese?
Lavitola ha fatto lobbing per
Spadaccini?
Spadaccini è stato risarcito con 50
milioni per un appalto revocato: dietro la revoca un favore alla
Inaer di Bonomi, dietro cui c'è ancora la Babcock.
Alla fine anche Spadaccini ha dei dubbi
sulla gara poi vinta da Babcock, per il servizio antincendio.
Oggi abbiamo 19 canadair gestiti da
privati, dal 1997 fino al 2010 da Spadaccini, poi da Babcock.
Poi ci sono le regioni che affidano ai
privati la gestione dell'antincendio, dopo che la riforma Madia aveva
smembrato i forestali.
E così dal 1997 sono bruciati boschi
per una quantità abnorme: sarebbe stato diverso se a pattugliare il
territorio gli aerei di Gaiero?
O se nel cielo volassero gli aerei di
Canadair (che poi sono aerei russi)?
E dopo queste spese per milioni a chi
tagliano i fondi? Ai Vigili del Fuoco: quando si fanno male devono
pagare il ticket all'ospedale.
Lo ha denunciato Costantino Saporito,
che ha denunciato Salvini per aver indossato la sua divisa.
Quando muore un vigile del fuoco
l'unica cosa che si fa è la colletta: manca una assicurazione
obbligatoria, tutele anti-infortunistiche, una sorta di Inail, per
tutelarli dai rischi.
A Roma c'è un cimitero degli elefanti
degli automezzi che non possono essere usati: sono mezzi lasciati
alle intemperie, i vigili sono costretti a lavorare in cattive
condizioni ma non si possono lamentarsi, almeno in pubblico.
Tanto apprezzati dai politici, ma tanto
bistrattati: prendono meno di un autista Atac, i vigili.
Che oggi si devono arrampicare sui
balconi per togliere striscioni sgraditi al ministero dell'Interno.
Per equiparare i salari dei vigili a
quelli dei poliziotti si stima che servano circa 200ml: ce li metterà
il governo?
Gli altri servizi riguardavano la
plastica,
l'inquinamento dei mari e le nuove tecniche di riciclaggio: il 79%
della plastica è ancora in discarica e noi dovremmo pretendere dalle
randi aziende di togliere di mezzo gli imballaggi di plastica.
Il papiro
di Artemidoro, comprato a caro prezzo da una fondazione bancaria, su
cui da 15 anni tecnici stanno verificandone la sua autenticità.
E poi un aggiornamento sul servizio
sulla TAV:
il mancato computo delle accise
cambia a seconda della convenienza politica nel fare un'opera.
Per il Terzo
Valico non si contano e l'opera si fa, per il TAV si contano e
l'opera (forse) non si fa: è Toninelli che cambia il modo di
misurare i costi di un'opera.
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