05 marzo 2006

Dossier Odessa di Frederick Forsyth

Questa è la storia della caccia ad un assassino. Un assassino sulla cui coscienza (se un uomo del genere può avere coscienza), grava il peso di circa 35000 morti.
Ma l'assassino non è (o era) un semplice criminale: è un ufficiale delle SS, Eduard Roschmann il macellaio di Riga. Che riuscì a sfuggire alle autorità alleate, al termine della seconda guerra mondiale, grazie ad un'organizzazione di ex appartenenti alle SS: Odessa.

Il libro parte dal ritrovamento del diario di un ebreo tedesco, morto suicida ad Amburgo, uno dei sopravvissuti del ghetto di Riga. Il diario viene lettto da un giornalista tedesco, Miller. Nelle pagine del suo diario, Salomon Tauber racconta la sua odissea nel ghetto, le atrocità commesse dalle SS, comandate dal capitano Eduard Roschmann. Tauber aveva scritto il diario per documentare i crimini, le uccisioni, le date e i fatti, da poter usare per un processo.
Anche per questo si era convinto a diventare, ad onta dei suoi compagni, Kapò "un kapò in più o in meno non faceva la differenza; ma che un solo testimone in più sopravvissuto questo si faceva la differrenza".
Il diario terminava con la fine della guerra, con la scomparsa di Roschmann e il mesto ritorno a casa di Tauber. Ma era il ritorno di un'anima morta, uccisa dalla perdita della moglie, dalle pene subite. Ma a condannarlo definitivamente alla morte era la consapevolezza di non riuscire a far condannare Roschmann, sebbene questo sia ancora vivo.

Cosa spinge Miller ad iniziare la caccia? Sarà il colpo di scena finale a svelarlo, al termine di un serrato dialogo col carnefice. Il giornalista inizia a mettersi sulle tracce della SS. Conttatta prima il dipartimento di giustizia, la commissione Z a Ludwisburg (un gruppo di avvocati e detective che ricercano le ex SS in circolazione), arrivando a contattare un ex giudice della corte di Berlino, il quale lo mette in conttato con Simon Wiesenthal.

Ma la storia della ricerca di Miller si intreccia in un contesto internazionale più ampio (come al solito ben tracciaot da Forsyth): siamo nel 1963, Kennedy è morto a Dallas. Gli ex nazisti, rifugiati presso paese nemici di Israele, sperano che il successore metta in atto una politica meno favorevole nei confronti di Israele. Un accordo internazionale costringe la Germania di Adenauer a fornire armi all'esercito con la stella di Davide.
In Egitto, rifugio di alcune ex SS, si sta preparando una guerra che dovrà cancellare questo paese definitavamente . Perchè ciò accada è necessario che dei nuovi missili siano pronti per quel momento. Missili cui parte della tecnologia è costruita in Germania, da un'industria legata ad Odessa.

Ma cos'è Odessa? Lo spiega Wiesenthal a Miller, nel loro incontro a Vienna: Organisation del Ehemaligen SS-Angehorigen.
Organizzazione degli ex appartenenti delle SS. Le pagine dove parla "il cacciatore di nazisti" sono storia, non sono più romanzo. Wiesenthal spiega come le SS si siano arricchite dall'olocausto. Spogliando gli ebrei dei loro beni e impiegandoli nelle loro fabbriche. Fino ad ucciderli. Come il concetto di colpa collettiva (tutti i tedeschi sono in parte reponsabili della morte degli ebrei) sia in realtà una scusa che permette alle SS realmente responsabili di sfuggire alle loro colpe.
Due sezioni delle SS sono chiamate in causa: il Dipartimento economico del Reich, col compito di identificare le vittime, radunarle, trasportarle e sfruttarle.
Il compito dell'eliminazione materiale delle vittime era demandato alla direzione per la sicurezza del Reich: RSHA.
Il servizio di sicurezza era sua volta diviso in dipartimenti: Gestapo, SD, Kripo. I responsabili del genocidio sono in realtà qualche migliaio, da Ernst Kaltenbrunner (giustiziato), Reinhard Heydrich (ucciso dai partigiani cecoslovacchi), Heinrich Muller, Bruno Streckenbach, Adolf Eichmann (giustiziato in Israele nel 1962). Qualche migliaio e non milioni, che al termine della guerra, consci della sconfitta depositarono i loro proventi in banche in Svizzera o li trasferirono in paesi amici del sudamerica (l'Argentina di Peron ad es.). Roschmann, spiega Wiesenthal, riuscì a sfuggire dalla Germania grazie a Odessa.
"Ma che cos'è l'Odessa", chiede Miller.
Al termine della guerra le SS si preparavano ad un dorato esilio, mentre il popolo tedesco fu costretto a patire la fame. Gli alleati trovavano i lager e chiedevano chi fosse il responsabile. Le SS, si sentivano rispondere.
Ma le SS semplicemente erano svanite. Grazie a questa organizzazione, Odessa, nata con diversi scopi:

  • portare fuori dalla Germania le SS ricercate, grazie all'aiuto della Croce Rossa, e di alcuni esponenti del Vaticano come il nunzio Alois Hudal. L'Odessa percorreva anche la cosidetta "Via dei Monasteri", tra l'Austria e l'Italia, dove il clero cattolico simpatizzante, in particolare i frati francescani, facevano passare i nazisti ricercati attraverso una lunga serie di "case rifugio" di
    religiosi. Oltre a ciò l'organizzazione manteneva importanti contatti con il personale delle ambasciate di Spagna, Egitto, Siria e di numerosi Paesi sudamericani.
    Ricercati come Heinrich Müller, Capo della Gestapo, o Richard Glücks, l'Ispettore dei campi di concentramento e molti altri criminali di guerra probabilmente utilizzarono Odessa per scomparire; mentre altri nazisti come Adolf Eichmann, Josef Mengele, Erich Priebke sebbene abbiano trovato rifugio in America Latina riuscirono ad essere smascherati e assicurati alla giustizia.
  • la re-infiltrazione di ex nazisti in ogni attività della ex Germania. Negli studi legali, nelle aule dei tribunali, nella polizia e nelle amministrazioni locali.
  • infiltrarsi nel meccanismo politico, evitando le cariche più alte, dei partiti come i Cristiano Democratici (CDU) o dei Cristiano Sociali (CSU). Lo scopo delle infiltrazioni è rallentare o bloccare le indagini o i procedimenti penali a carico degli ex-membri del partito nazista.
  • reintrodursi nel commercio e nell'industria. A partire dagli anni cinquanta molte aziende furono create con fondi coperti dai depositi di Zurigo. Con i profitti realizzati si poteva così influenzare la stampa sui crimini nazisti o sostenere i fogli di propaganda favorevoli alle SS.
  • dare alle SS la migliore difesa legale nel corso dei processi
  • fare propaganda: dalla difesa degli opuscoli di destra, al sostenere gli appelli per la ratifica di una legge che prescrivesse i reati di guerra.

L'Odessa è riuscita a raggiungere i suoi scopi grazie alle divisioni tra gli alleati sorte al termine della guerra, alla guerra fredda, alla vigliaccheria dei tedeschi di fronte alle loro responsabiltà morali.
Torniamo al romanzo, dopo la breve parentesi di storia. Miller riesce, grazie anche a dei colpi di fortuna, a mettersi in contatto con dei vertici dell'organizzazione Odessa. Arriva vicino al bersaglio, ma , non sa, il rischio che sta correndo ... Non voglio svelare il finale.

Nel libro si alternano pagine dedicate alla (fortunosa per certi aspetti) caccia all'uomo, con momenti di narazione storica. Il ruolo delle SS nel genocidio degli ebrei, la loro fuga, il quadro storico internazionale del mondo arabo. La bravura di Forsyth è stata quella di saper mettere personaggi e fatti reali in un intelaiatura da romanzo. Il personaggio di Roshmann è esistito realmente. Per scrivere questo libro l'autore è stato aiutato da Simon Wiesenthal, il quale ne parla nel suo capolavoro "Giustizia, non vendetta", edito da Mondadori, nel capitolo "La fuga dinanzi a se stesso".Vero è il personaggio del nazista, come vera è l'esistenza di Odessa (sebbene ciò sia stato smentito da molti storico del passato), e del suo ruolo svolto nella Germania del dopoguerra. Ne vien fuori un libro di fortissimo interesse storico, ancora attuale per la conoscenza dei meccanismi del genocidio degli ebrei (come il processo allo storico Irving testimonia).

Una nota finale: Roschmann, quello vero, morì suicida subito dopo l'uscita del film tratto da questo libro, che lo vede protagonista suo malgrado. Il film è stato diretto da Ronald Neame, con Jon Voight nel ruolo di Peter Miller e Maximilian Schell in quello di Eduard Roschmann.

Link:

  1. wikipedia SS, e Shutz-Staffeln
  2. wikipedia Simon Wiesenthal
  3. wikipedia Olocausto
  4. wikipedia Odessa

Link al libro su bol e ibs
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

anche su questo siamo d'accordo...

alduccio ha detto...

A risentirci allora
Aldo