01 marzo 2006

Sindrome dei Balcani: una mezza sconfitta

Giunta al termine la commissione del Senato sulla Sindrome dei Balcani con 8 voti a favore e 5 astenuti . I voti a favore sono venuti dai commissari della maggioranza, mentre le astensioni dall'opposizione provengono da: DS, Prc, Rossoverdi, Verdi.

L'esito è deludente: non si afferma una responsabilità diretta dell'uranio sulle morti (nè la si smentisce). In compenso lascia aperto uno spiraglio, introducendo il concetto delle nanoparticelle.

"Non sono emersi elementi per affermare una responsabilità diretta dell'uranio impoverito" per le morti e le malattie che hanno colpito i militari italiani impegnati nei Balcani, ma sono state trovate "nanoparticelle che potrebbero essere state prodotte dall'esplosione dei proiettili". Così il senatore della Lega Nord Paolo Franco, presidente della commissione d'inchiesta del Senato sull'uranio impoverito. (lagazzettadelmezzogiorno)

Tagliente, e totalmente contrario il giudizio di Forceri dei Ds, membro della commisisone di inchiesta del Senato sull'uranio impoverito. Che non sembra risparmiare aspre critiche : "È una Relazione illogica e insoddisfacente in quanto non parla dei rischi reali". Forceri lamenta in particolare che si riconosce il rischio significativo solo verso coloro:" che sono andati ad annusare mentre veniva sparato il proiettile. Questo contrasta con quanto scritto nella stessa relazione dell'Unep, l'agenzia ambientale dell'Onu, secondo la quale: le nanoparticelle che si formano come aerosol possono andare nell'ambiente e inquinare le falde acquifere". (quaderniradicali)

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