30 marzo 2006

Il silenzio degli innocenti di Thomas A. Harris

"- Un bruco diventa pupa dentro una crisalide. Poi emerge: esce dal suo spogliatoio segreto trasformata in una bellissima imago. Sa cos'è un'imago, Clarice?
- Un insetto alato adulto.
- E che altro?
- Lei scosse la testa
- E' un termine tratto dalla defunta religione della psicolanalisi. Un'imago è un'immagine del genitore, sepolta nell'inconscio dell'infanzia e circondata d'affetto infantile."


La metafora della trasformazione è al centro del libro e ne è il significato. La trasformazione della pupa in insetto, da un essere brutto e insignificante in una splendida falena.
E' la trasformazione che subisce l'allieva Clarice Starling, che, riesce a liberarsi delle sue paure, rappresentate dal pianto e dal lamento degli agnelli (vittime innocenti, nel suo inconscio) che periodicamente rivede nei suoi sogni.
E' la traformazione che vorrebbe subire il serial Killer James Gumb: da un'essere senza identità sessuale (come la pupa nel bozzolo), vorrebbe diventare una donna.

E in questa storia, al Dottor Lecter, rinchiuso nella sua cella in un manicomio criminale, spetta il compito di Deus ex Machina. Dovrà guidare la trasfomazione di Clarice, in un profondo scambio di informazioni: lui le fornirà le informazioni per la cattura di "Buffalo Bill", lei parlando dei suoi ricordi d'infanzia. Do ut des.

Splendido libro, che è prima di ogni cosa un thriller narrato con un tono molto crudo e reale: Harris riesce a far immergere il lettore negli abissi della mente del serial killer, dei semplici oggetti da usare per il suo disegno
"Il materiale giace sul fianco, raggomitolato come un gambero. Sembra che dorma. ... ".
Semplicemente inquietante.

Ma alle pagine della caccia al killer si alternano momenti narrati al tempo singolare, raccontati da Harris come fossero sequenze cinematografiche: Lecter nella sua cella, Crawford nella sua casa, la cantina di Jame Gumb ...
Pazzia, dolore, tensione, paura, tutto in un unico grande libro.

Dal film il regista Jonathan Demme ha tratto un film, con Jodie Foster e il grande Anthony Hopkins nel ruolo del dottor Lecter.


Agli oscar del nel 1991 ha vinto i seguenti premi:
1991 - Miglior Film Oscar [Academy Awards]
1991 - Miglior Regia Oscar [Academy Awards] Jonathan Demme
1991 - Miglior attore Oscar [Academy Awards] Anthony Hopkins
1991 - Miglior Attrice Oscar [Academy Awards] Jodie Foster
1991 - Miglior Sceneggiatura non Originale Oscar [Academy Awards] Ted Telly

Qui il trailer.

P.S.: il quadro citato dal dottor Lecter "Apollo scuoia Marsia" non è di Tiziano ma di Giambattista Tiepolo

I link al film su bol e ibs
I link per il libro su bol e ibs
Technorati:

1 commento:

Anonimo ha detto...

p.p.s. il quadro di Tiziano è "Apollo e Marsia" :
http://www.italica.rai.it/rinascimento/iconografia/prot_948.htm