Un anno fa, il 4 marzo, moriva Nicola Calipari ricordato oggi con una scultura alla sede del Sismi.
Ad un anno di distanza ancora non è stata chiarita del tutto la dinamica della sua morte.
Nel settembre scorso il libro inchiesta di Nicola Vasile "Nicola Calipari, ucciso dal fuoco amico" metteva in luce particolari oscuri delle sue ultime ore.
Sandro Ruotolo riporta parte dell'intervista a Rosa Calipari sul Manifesto, sul blog che sostiene Rita Borsellino:
Non importava cosa pensasse Giuliana Sgrena, Nicola doveva liberarla per permetterle di continuare a dire liberamente ciò che pensava. E si sarebbe comportato così con chiunque. Questa è la libertà che uno stato deve garantire ai propri cittadini: poter essere ciò che ognuno vuole essere. In questo senso la sicurezza è un diritto dei cittadini, non è un concetto di destra
Technorati: Nicola Calipari
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