27 marzo 2006

W L'ITALIA Tribunali!

In un momento in cui si parla solo di magistrati e toghe rosse, sappiamo come lavorano veramente i giudici e i magistrati?
Ce lo ha fatto vedere ieri sera Riccardo Iacona, nell'inchiesta
W l'Italia Tribunali!
Iacona ha girato gli uffici dove si amministra la giustizia a Napoli, a castel Capuano. Dal 1867 quel palazzo è adibito a palazzo di Giustizia e, per certi aspetti, sembra che il tempo non sia passato.

Metal detector che non funzionano, stanze senza collegamenti telefonici, senza riscaldamento, bagni senza carta. E dappertutto vistose crepe ai muri, piani che dovrebbero essere chiusi per pericolo di crolli che vengono adibiti a depositi. Depositi di cosa? Di faldoni, di carte processuali, per processi che magari risalgono a vent'anni prima. Carte che contengono parte della vita di persone, ricorsi di lavoro, cause ... lasciate marcire per terra o mngiate per topi. Una visione molto desolante.

Iacona ha anche fatto vedere in che modo è costretto a lavorare il personale dei tribunali: con i tagli alle coperture finanziarie mancano strumenti di cancelleria, stanze per i magistrati, soldi per monitorare lo stato delle strutture.
E giudici come Magda Cristiano costrette a portarsi avanti e indietro da casa una borsa con le carte dei processi sui quali si deve pronunciare perchè non dispone di una stanza.
Manca il personale nelle cancellerie e i faldoni con le carte dei processi sono abbandonate in armadi aperti a tutti quelli che passano nei corridoi. Qualcuno si perde.
Siccome esiste un solo fax per spedire le notifiche dei processi, si fa ancora come 40 anni fa: si consegnano le carte a mano. E i processi allora vengono rinviati di volta in volta: cause che si trascinano per anni e le persone che si aspettano giustizia, possono solo sperare di vivere a lungo. Di non morire prima che il processo abbia avuto termine.

E accanto a questo, lo scandalo dei ricorsi che lo stato ha fatto nei confronti delle persone ammalate per leucemia, talassemia, a causa delle trasfusioni infette. Per una persona, già malata, vedersi la causa spostata nel 2007 (la causa d'appello, per inteso) è un duro colpo. Una madre, che ha visto la figlia morire prima dell'appello ha detto "vorrei dire al giudice che ha impugnato la sentenza, se c'eri tu al mio posto cosa avresti fatto!".

Technorati:

2 commenti:

Anonimo ha detto...

INFORMAZIONE

i vicchiesi

SANDRO e MAURIZIO BONI, ANTONIO e MIRANDA TANGOCCI

d’accordo e con la COMPLICITÀ dei pubblici ufficiali fiorentini

SEBASTIANO PULIGA e ALESSANDRO LOZZI (giudice e suo ausiliare oggi accusati di concussione, falso, concorso o associazione, ecc.), ROBERTO SCIALDONE (ausiliare del giudice), ERNESTO CUDIA (notaio, ex giudice, incaricato dal Lozzi)

con espedienti e contro ogni legalità, hanno potuto defraudare la famiglia Sannino, dei loro beni in Vicchio del Mugello comprendenti terreni edificabili, casa colonica, locali e attività commerciale detta oggi LAGO VIOLA,
appropriandosi i Boni di tutti i beni e gli altri di lauti compensi..



I BONI hanno fatto confluire la proprietà e l’attività economica nelle società lussemburghesi DEXIA BANQUE INTERNATIONALE A LUXEMBOURG e COFINSA HOLDING S.A. e nella RESIDENZE TOSCANE S.R.L. e EDIL PITTI S.R.L. amministrate da Boni Sandro e Maurizio che vogliono costruire sui terreni maltolti con la concessione di edificazione rubata e, come hanno rilevato le indagini, con denaro di dubbia provenienza

Benché tutti gli investigatori ufficiali abbiano accertato delitti, fattori e fautori che consentirono a Boni Sandro e Maurizio di impadronirsi dei beni, questi ottengono pronunce giuridiche che consentono loro di rimanere impuniti e con la proprietà rubata.

Venerdì 3.12.2004 - Lo “sfratto”:

Dopo averli pedinati per giorni, i coniugi Sannino furono bloccati da una pattuglia mentre i BONI con l’ufficiale giudiziario SERGIO PLINI di Pontassieve e numerosi carabinieri a loro disposizione montano posti di blocco.. invadono il domicilio dei Sannino… maltrattano le persone che erano in casa, gli impediscono di allontanarsi e di telefonare .. frugano, smantellano, strappano i fili del telefono, manomettono gli impianti, smontano mobili. Mettono inferriate. Murano porte e finestre.

Guarda come hanno fatto, documenti, registrazioni, articoli, foto e video in
www.casosannino.com

“COLLETTI BIANCHI”, ANCHE D’ACCORDO CON ASSOCIAZIONI MAFIOSE, ROVINANO LE ISTITUZIONI E LA SOCIETÀ,
NEL MUGELLO SONO STATE COLPITE DIVERSE FAMIGLIE

far che la gente non sappia è la loro arma più forte

nel sito puoi leggere per intero questi atti e provvedimenti:

- CSM delibera trasferimento del giudice Puliga:

“Ella, essendo stato incardinato per anni nella Sezione fallimentare del Tribunale di Firenze ed ivi avendo svolto le funzioni di giudice delegato delle procedure fallimentari da Lei giudicate, approfittando del Suo pubblico ruolo, imbastiva fitte trame affaristiche con i professionisti interessati ad ottenere le nomine a curatore fallimentare e comunque interessati alle procedure fallimentari. Per effetto di tale comportamento, perpetratosi nel corso degli anni, Lei comprometteva l’indipendenza ed il prestigio dell’Ordine giudiziari…
…In tal senso, va sottolineato, infatti, per un verso, come le vicende in esame abbiano riguardato vari soggetti del mondo giudiziario (personale amministrativo, liberi professionisti, magistrati operanti in Firenze), ma anche l’intera collettività…”

-TRIBUNALE DEL RIESAME, indagato Lozzi:

“...svisarono a tal punto le loro pubbliche funzioni, da fungere inequivocabilmente da “lobbysti occulti” che in realtà lavoravano nell’esclusivo interesse del loro cliente ed a danno di coloro che dovevano tutelare (…) possono muoversi all’interno di un humus che pare “..essere stato caratterizzato da profondi e duraturi elementi di illiceità, nella gestione delle procedure concorsuali, potendo quindi godere di appoggi, solidarietà e potendo esercitare anche una loro capacità di ricatto e pressione all’interno di gruppi professionali e di potere che (…) si basano, sociologicamente, sulla logica del potere e dell’arricchimento da delitto dei colletti bianchi…”

- GUARDIA DI FINANZA, indagine sul caso Sannino-

“1) B. S. 2) M. C. 3) V. A. 4) LOZZI Alessandro, 5) S. C. 6) C. E. 7) B.S. 8) B. M. in quanto associandosi tra loro ed avvalendosi della forza di intimidazione derivante dalle qualifiche o qualità personali e professionali di alcuni di essi, abbiano consentito al BONI Sandro, e attraverso questi a terzi da identificare, acquisire la gestione e il controllo delle attività economiche della società I DUE TORRENTI S.r.l., non esitando a commettere anche delitti quali falsità in atti pubblici, abuso di ufficio, falsa perizia, falso in bilancio, riciclaggio…”

- SQUADRA MOBILE, indagine sul caso Sannino–

“Poi anche questo nome è regolarmente scomparso da quell’atto come del resto gli altri nomi, quando indebitamente sono stati apposti a causa della superficialità con la quale in quel momento venivano fatte le cose in quegli ambienti, derivata dal fatto che godevano di una posizione dominante e ben sapevano che qualsiasi errore anche quelli più gravi potevano da loro essere sanati unilateralmente senza che nessuno potesse sindacare o addirittura indagare…”

“Questa è la cornice entro la quale hanno operato Rinaldi e Catanese i quali grazie all’indispensabile apporto dei due giudici, hanno potuto agire impunemente e conseguire l’obbiettivo di un lauto risarcimento”

“Occorre ricordare che all’acquisto dei diritti ha partecipato al 50% con una somma di 40 milioni di lire il giudice Valentino Pezzuti…”

– CARABINIERI, indagine sul caso Sannino-

“è logico ritenere che altre società siano state inglobate in questa sorta di “buco nero” sparendo di fatto nel nulla mentre le loro quote sono state acquistate, trasferite, ecc. da un soggetto all’altro grazie anche al meccanismo messo in luce nella annotazione del 09.09.2002 ovvero grazie all’intervento di professionisti compiacenti che mediante la loro attività hanno dato una parvenza di legalità alle vicende finanziare delle società coinvolte coprendo in realtà situazioni di fatto illegali..”

Anonimo ha detto...

e una schifezza approfittarsi della povera gente che ha dato il sangue per creare un futuro anche hai figli che anno e che la giustizia nonfaccia nulla per eliminare i corrotti che ci sono fra giudici e altri .