12 marzo 2006

Il passaggio di Leonardo Gori

Firenze, agosto 1944: le truppe alleate stanno per conquistare la città, ancora occupata dalle truppe germaniche. I paracadutisti del colonnello Fuchs hanno minato i ponti e si stanno preparando a seguire il resto delle truppe della Wehrmacht a nord. Anche i fascisti sono in fuga, in quelle ore dove a governare sono più il caos e l'anarchia che il comando toscano di liberazione, i partigiani del CTLN.
In città sono rimasti solo i leoni di Mussolini: ragazzi, spesso giovanissimi, cresciuti nell'idolatria del duce, che Pavolini ha lasciato come ultimo regalo a Firenze. Sono i cecchini che, nascosti sui tetti, sparano sui passanti, sui partigiani che combattono per le strade, sulle donne che fanno la fila per un secchio d'acqua, sui militari alleati che vengono a “calpestare il sacro suol d'Italia”.

In questo clima di instabilità il capitano dei Reali Carabinieri, Bruno Arcieri, è comandato ad una delicata missione, proprio a Firenze. Dovrà contattare un ufficiale della GNR fascista, col compito di bloccare uno scambio “scellerato”, un baratto col quale un importante gerarca nazista sta cercando di metter in salvo la sua vita. Quale è la merce di scambio? Un'opera d'arte?

Arcieri si trova in mezzo ad una misteriosa storia di spie, naziste e americane. In mezzo ad una scia di morti che colpiscono antiquari d'arte, tutti in vario modo collegati ad un vecchio fascista fiorentino, Alberto Neri, e ad una fantomatica opera scomparsa, la battaglia di Anghiari dipinta da Leonardo Da Vinci.

Arcieri, accompagnato da un funzionario della sovrintendenza di Firenze, Sant'Elia, si muove in una città colpita dalle distruzioni, dai bombardamenti, piagata dalla fame, anche alla ricerca della fidanzata, Elena Contini. Questo gruppo eterogeneo dovrà attraversare l'Arno, che fa confine tra le linee germaniche e quelle alleate, utilizzando il Corridoio Vasariano, l'unico passaggio risparmiato dalla furia dei nazisti in ritirata.
La sua, diventa una battaglia contro il tempo: per scoprire chi c'è dietro la serie di morti. Ma anche per scoprire se Elena è ancora viva: infatti, perché ebrea, è stata costretta a nascondersi per anni, nel timore di finire su un carro merci. Di subire la stessa sorte toccata tristemente a molti suoi correligionari.

Sarà una sfida dura per il capitano Arcieri: in un'Italia alle cui macerie materiali corrispondono anche le macerie morali di uno stato lasciato nel completo abbandono, dovrà far riferimento ancora e solo sui propri valori morali. In un'Italia che non c'è più sarà solo, come uomo e come carabiniere.

Terzo libro di Leonardo Gori, secondo con protagonista il capitano Bruno Arcieri del Regio Esercito filo-alleato (già protagonista di Nero di maggio). Un complicato thriller dove dietro un mistero sembra nascondersene un altro. Ma anche un pagina dura e dolorosa della nostra storia.

Il sito di Leonardo Gori.
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