Nell'ultima seduta del Gran Consiglio il 24 luglio 1943, i 28 componenti furono chiamati a votare l'ordine del giorno proposto da Dino Grandi in merito alla destituzione del Duce.
Il 25 luglio Benito Mussolini venne arrestato, per ordine del re portando a termine il mini "colpo di Stato" monarchico.
Si preparando un nuovo 25 luglio nella CdL?
Semprerebbe di si, leggendo le dichiarazioni di Fini e Casini (le altre tre punte).
Gianfranco Fini stressa la partita: "Berlusconi non è il monarca. E nel prossimo governo, se vince la Cdl, spero di essere il presidente del Consiglio, cioè di aver preso un voto in più di lui".
Casini tiene il punto: "Ho detto che è stato un dibattito impostato sul passato e lo confermo". E Fini raccomanda caldamente: "Berlusconi segua il mio invito, recepisca il mio consiglio...". Non parli insomma di un'Italia dove tutto va bene, ma impari ad "ascoltare e capire i moti di malumore e preoccupazione delle persone", a "dare risposte meno autocelebrative e più convincenti"
"Se uno è deluso da Berlusconi può votare Fini o Casini - suggerisce perciò a poche settimane dal voto il leader di An - se è deluso da Fini può votare Casini. Un nuovo centrodestra è possibile, un nuovo centrosinistra no...".
Si sta preparando un dopo Berlusconi: sarà salutare per il centrodestra. E per tutti.
Technorati: Pierferdinando Casini, Gianfranco Fini, Silvio Berlusconi
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