29 marzo 2006

I non lettori italiani

Subway-Tabloid è il nuovo tabloid di Subway-Lettaratura, una Manifestazione culturale e sociale ideata e promossa dalla Associazione No Profit Laboratorio E-20. Fino al 1 aprile viene distribuito gratuitamente qui.

C'è un articolo di Enrico Finzi, "Indagine su un lettore al di sopra di ogni sospetto", su un'indagine condotta da Astra Ricerche per conto dell'associazione Piccoli Editori.
Traccia il profilo dei "non lettori" e sull'orgoglio di non leggere: da qualche anno il legger libri è identificabile spesso con l'assenza del piacere, anzi come ostacolo al piacere; come noia e fatica senza senso e senza riscatto; come frigida solitudine senza calde interazioni sociali; come vecchia stressante espressione del rifiuto della "modernità". Molti non lettori di libri rivendicano orgogliosamente la loro scelta, accusando i libri d'esser perdenti sui due terreni dell'informazione rapida e dello sfogo euforizzante ; di far perdere tempo; d'esser estranei alla cultura contemporanea della velocità, del ritmo incalzante, del consumo rapido di micromoduli non complessi.

Il profilo che traccia dei lettori è rabbrividente: "un individuo presuntuoso, anaffettivo, introverso, negativamente pieno di dubbi e sfumature, intellettualistico. complicato".

In effetti leggere un libro richiede tempo, pazienza, uno sforzo per capire la storia, il messaggio che ci ha voluto lasciare l'autore. Dal profilo del lettore mi sembra di poter tracciare il profilo di quelli che non leggono: persone che credono di saper già tutto, e questo è tutto quello che sanno.
Technorati: ,

4 commenti:

dubh ha detto...

Certe cose non si dimenticano mai: le ragazzette simil amiche che avevano il terrore di entrare in una libreria e anelavano Pimkie ai tempi delle medie. Tutte quelle che non sono volute entrare con me in libreria ora sono sfatte, già finite (a vent'anni), squallide, "periferiche" e con lo smalto rovinato arancione sulle unghie, nonchè possibilmente legate a qualche buzzurro che le ignora, disoccupate o al massimo parrucchiere in casa di anziane signore. Quelle che mi hanno accompagnata in libreria negli anni della nostra adolescenza sono all'università e/o fanno un lavoro che amano, si divertono, vivono in città che amano, leggono e si godono la vita.

Io mi baso su questo, e mi basta :p

Anonimo ha detto...

Caro Aldo, volevo fare un post che si collegasse al tuo, purtroppo non sono capace, mi potresti dare un AiuTino?
Un bacio
http://isacrazy.splinder.com

Anonimo ha detto...

Rileggo e ... l'AiuTino è come creare il collegamento...
Grazie :-)

Anonimo ha detto...

Questi tempi sono appartengono ai miti come Scarlett Johansson. Tutto il resto è perduto.