Veramente parte di Confindustria, il governo in carica, i ministri Sacconi e Tremonti, pensano che il "modello Pomigliano" sia quello da esportare per altre realtà industriali (grandi, perchè nelle aziende piccole, spesso funziona già così), per i futuri rinnovi contrattuali?
Se è così, allora è inutile anche sedersi attorno ad un tavolo.
Perchè se per salvare Marchionne, la Fiat (come multinazionale e non come impresa italiana), la faccia all'esecutivo dobbiamo fare la concorrenza ai cinesi, non se ne parla nemmeno.
Che poi, a pensarci bene, esiste asempre qualcuno più cinese di te. Oggi, parte della produzione si sta spostando in Vietnam (o Malesia, Bangladesh, Taiwan), dopo i suicidi alla Foxconn.
E pensare che una volta Tremonti era contro la globalizzazione, a favore dei dazi. Che fine ha fatto quel politico? Come mai oggi sposa la tesi Marchionne?
Mentre a Berlino si pensa ad una revisione delle tassazioni (per far pagare di più chi ha più soldi), in Italia il bancomat si ferma ai soliti noti. Tanto sono fannuloni, si sente dire, sui giornali.
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