06 giugno 2010

Intrigo internazionale: Autonomia, Br e il centro francese di Hyperion

Intrigo Internazionale (Fasanella, Priore): La provenienza delle armi dei gruppi terroristici.

Prima di parlare del progetto Metropoli, vorrei chiederle alcne conferme. Da quanto è emerso Br e Autonomia avevano entrambe lo stesso fornitore mediorientale?
E' così. I palestinesi.

Le armi erano di provenienza sovietica?
Sovietica e di altri paesi del Patto di Varsavia.

Lei ha detto che era la Stasi, il servizio segreto della Germania Est, a gestire per conto del Patto di Varsavia i rapporti tra palestinesi e organizzazioni europee.
Sì, per conto del Patto di Varsavia. E, atttraverso la Raf, la Stasi gestiva il rifornimento alle sigle terroristiche europee.

E a volte erano esponenit di Autonomia a distribuire le armi alle altre sigle del terrorismo?
E non solo alle sigle minori. Alcune armi provenienti dallo stock di Autonomia vennero usate per attentati firmati dalle Br.

Dunque le armi di Autonomia arrivavano alle Br?
Sì, anche alle Br. Uno dei brigatisti pentiti, Michele Viscardi, ci ha raccontato che in alcuni atttentati compiuti a Roma vennero usate armi provenienti dal Libano, ottenute da una non meglio precisata organizzazione terroristica per il tramite di Oreste Scalzone ...

Il progetto Metropoli: la fusione dei gruppi di Autonomia e Br per da luce ad unico movimento di lotta armata. Le infiltrazione in seno alle Br, il tentativo di condizionarle. [pagine 117 e seguenti]

Quando cominciò a prendere corpo quel disegno?
Potere Operaio, ad un un certo punto della sua storia, tra il 1970 e il 1971, decise di darsi un'identità completamente diversa: non più soggetto che doveva difendersi dalla polizia, dai fascisti, dai padroni, ma organizzazione anche offensiva. Una riconversione strategica che poggiava su una struttura non solo in gradi di contrastare il prepotere del nemico di classe, ma anche di diffondere la lotta armata.

Lei ha detto che quella struttura infiltrava le altre organizzazioni rivoluzionarie per orientarle e guidarle.
Questo era il filone precipuo del progetto: l'infiltrazione e la guida delle altre organizzazioni di lotta armata. Con l'obiettivo di spingerle verso l'insurrezione generale per la presa di potere, passando atttraverso una fase di guerra civile di più o meno lunga durata.

Un disegno che venne concepito tra il 1970 e il 1971.
Esatto, proprio in quel periodo. Ma si delineò con precisione soltanto tra il 1973 e il 1974, quando quel gruppo iniziò ad operare con il Cerpet.

Vorrei farle notare, allora, alcune coincidenze piuttosto curiose. La prima: proprio tra il 1970 e il 1971, mentre all'interno di Potere Operaio cominciava rendere corpo il "progetto Metropoli", Corrado Simioni prospettava un identico disegno in seno alle neonate Br.
E' vero. Lo ha raccontato Alberto Franceschini. E il suo racconto ha trovato riscontri tali che nno avrei più alcun motivo per dubitarne.

La seconda coincidenza: Simioni indicava proprio nel 1974 l'anno in cui quel progetto avrebbe dovuto concretizzarsi.
[..]
La terza coincidenza: Simioni arrivava dal partito socialista.

Veniamo ad Hyperion [pag 125].
Nel 1974, molti estremisti italiani trovano rifugio a Parigi, in Francia. come avvenne per l'intero gruppo di Corrado Simioni.

..Fu allora che il superclan [il presunto livello superiore alle Brigate Rosse] cominciò a radicarsdi a Parigi intorno alla scuola di lingue Hyperion, a cui erano collegati Moretti e Gallinari, i nuovi capi delle Br dopo l'arresto di Curcio e Franceschini nel 1974.

Dunque Hyperion costituiva la facciata, lo schermo legale dietro il quale continuava a operare una struttua clandestina. E' esatto?
Sostanzialmente sì, la struttura clandestina di coordinamento delle organizzazioni del terrorismo, anche delle nostre Brigate Rosse. Si occupava di assistenza ai latitanti, del reclutamento di nuovi adepti, e aveva una funzione politico diplomatica o politico militare.

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