Il bracconiere è ormai distante, gli scarponi immersi tra le foglie del sentiero, le mani affondate con rabbia nel giaccone da caccia. "Che i soldi ti vadano tutti in medicine!" grida, sicuro che la guardia forestale non tornerà indietro.
"Che sarà mai? Oltraggio a pubblico ufficiale? Quel bischero? Non scherziamo!".
Paolo, la guardia, resta fermo, il verbale di una multa tra le mani. Stai calmo.
Quel tipo e il suo degno compare andrebbero colti sul fatto ma finora nemmeno appostarsi di notte è bastato. Pazienza riflette Paolo. Aspetterò l'occasione giusta e, comunque, mi sento più utile qui che dietro gli uffici di Rete Mia a far passare fatture e respirare la nicotina dei colleghi, come facevo fino a qualche tempo fa.
Divise forate , pagina 175.
Paolo Cortopassi, Sovrintendente del corpo di Guardie Forestali, ucciso da una leucemia fulminante a 42 anni nel 2006, ma anche vittima di un caso di malasanità.
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