Il 2 giugno del 1946 gli italiani votarono per il referundum su Repubblica o Monarchia, scegliendo la prima per lasciarsi alle spalle le macerie della guerra e anche gli errori dei Savoia. Un popolo che decide sulla forma del proprio Stato, nonchè la prima al voto delle donne.
C'è tutto questo dietro la festa del 2 giugno: non solo la celebrazione delle forze armate (e delle forze di Polizia, Finanza, Carabinieri, Croce Rossa), ma un paese che sceglie il proprio destino.
Finite le celebrazioni, domani si riprende con la vita normale:la manovra da 40 miliardi su cui qualcuno che diceva che i conti erano in ordine ci dovrà mettere la faccia, il PDL che si da un segretario dopo anni. E poi la battaglia per i referendum. Aria, acqua, politica. Anche quella, come la Repubblica, roba nostra.
Stasera ad Annozero ("E io voto?"), a discutere di post elezioni e referendum due moderati come Chicco Testa e la Santanchè. Anche il prof. Battaglia, quello secondo cui a Chernobyl non ci sono state vittime per il nucleare. Speriamo bene.
C'è tutto questo dietro la festa del 2 giugno: non solo la celebrazione delle forze armate (e delle forze di Polizia, Finanza, Carabinieri, Croce Rossa), ma un paese che sceglie il proprio destino.
Finite le celebrazioni, domani si riprende con la vita normale:la manovra da 40 miliardi su cui qualcuno che diceva che i conti erano in ordine ci dovrà mettere la faccia, il PDL che si da un segretario dopo anni. E poi la battaglia per i referendum. Aria, acqua, politica. Anche quella, come la Repubblica, roba nostra.
Stasera ad Annozero ("E io voto?"), a discutere di post elezioni e referendum due moderati come Chicco Testa e la Santanchè. Anche il prof. Battaglia, quello secondo cui a Chernobyl non ci sono state vittime per il nucleare. Speriamo bene.
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