"- Siamo come Odisseo, - disse Jane ad un certo punto.
- Chi?
- Odisseo. I romani lo chiamavano Ulisse.
- Non mi dice niente.
- Era un antico viaggiatore che cercava di tornare a casa dopo dieci anni di guerra. Ma lungo la strada trovò di tutto, e lì per lì sembrava che non ce l'avrebbe fatta mai, ma invece riuscì a superare gli ostacoli che si trovava davanti e ad arrivare a casa. Intanto, ovvio, gli era toccato accecar un gigante con un bastone appuntito e uccidere non so più quanta gente. Alla fine vinse lui.
- Mica stiamo tornando a casa, noi. Siamo andati via.
- E' vero. Bè allora siamo come Giasone e gli Argonauti. Io faccio Giasone, e tu sei uno dei quelli che stanno sulla nave.
- Ma che diamine stai dicendo? - chiesi.
- Legge un sacco, lei, - fece Tony.
- Giasone aveva una barca piena di eroi e andava alla ricerca del vello d'oro.
- E poi l'ha trovato?
- Come no, - rispose Jane. - Insomma è andato via da casa, ha compiuto una grande impresa, si è impadronito del vello ed è tornato.
- E noi abbiamo intenzione di tornare casa? - domandai.
- Io no, - disse lei."
Il cielo di sabbia pag 192
Quella che vivono Jack, Jane e il suo fratellino Tony è proprio un'avventura da mito: un'avventura che nasce dalla fuga da una tempesta di polvere che ha cancellato le loro case e distrutto le proprie famiglie.
Jack ha appena cercato di seppellire il padre, quando viene raggiunto da Jane e Tony, anche loro rimasti orfani.
Siamo nell'america degli anni della depressione, nell'Oklahoma: la crisi e anche la furia della natura, hanno messo in ginocchio intere famiglie, facendole sprofondare nella povertà.
Povertà da cui i tre ragazzi vogliono scappare: ma si imbatteranno in avventure più grandi di loro. L'incontro con due delinquenti (Bad Tiger e Timmy) reduci da una rapina, e in cerca del complice che li a ha a sua volta rapinati.
Vedove disposte ad accoglierli e a dare loro la famiglia mai avuta, come la signora Carson.
Sceriffi abituati ad usare la stella come scudo per i propri traffici.
Fughe in mezzo ad acquitrini, tra serpenti mocassino e alligatori.
Un'avventura piena di insidue, superate grazie alla tenacia di Jack (ostinato a non arrendersi come fece il padre) e alla lingua di Jane, un bel tipo.
Ancora una storia dal profondo sud, un cui compaiono, come in altri libri dello scrittore texano, gli ingredienti soliti: la forza della natura che da il là alla storia (l'uragano, la tempesta..), il cuore nero del sud (la violenza, la miseria, il razzismo) , angeli dal cuore d'oro e tanta avventura!
Il link per ordinare il libro su ibs.
Technorati Joe Lansdale
- Chi?
- Odisseo. I romani lo chiamavano Ulisse.
- Non mi dice niente.
- Era un antico viaggiatore che cercava di tornare a casa dopo dieci anni di guerra. Ma lungo la strada trovò di tutto, e lì per lì sembrava che non ce l'avrebbe fatta mai, ma invece riuscì a superare gli ostacoli che si trovava davanti e ad arrivare a casa. Intanto, ovvio, gli era toccato accecar un gigante con un bastone appuntito e uccidere non so più quanta gente. Alla fine vinse lui.
- Mica stiamo tornando a casa, noi. Siamo andati via.
- E' vero. Bè allora siamo come Giasone e gli Argonauti. Io faccio Giasone, e tu sei uno dei quelli che stanno sulla nave.
- Ma che diamine stai dicendo? - chiesi.
- Legge un sacco, lei, - fece Tony.
- Giasone aveva una barca piena di eroi e andava alla ricerca del vello d'oro.
- E poi l'ha trovato?
- Come no, - rispose Jane. - Insomma è andato via da casa, ha compiuto una grande impresa, si è impadronito del vello ed è tornato.
- E noi abbiamo intenzione di tornare casa? - domandai.
- Io no, - disse lei."
Il cielo di sabbia pag 192
Quella che vivono Jack, Jane e il suo fratellino Tony è proprio un'avventura da mito: un'avventura che nasce dalla fuga da una tempesta di polvere che ha cancellato le loro case e distrutto le proprie famiglie.
Jack ha appena cercato di seppellire il padre, quando viene raggiunto da Jane e Tony, anche loro rimasti orfani.
Siamo nell'america degli anni della depressione, nell'Oklahoma: la crisi e anche la furia della natura, hanno messo in ginocchio intere famiglie, facendole sprofondare nella povertà.
Povertà da cui i tre ragazzi vogliono scappare: ma si imbatteranno in avventure più grandi di loro. L'incontro con due delinquenti (Bad Tiger e Timmy) reduci da una rapina, e in cerca del complice che li a ha a sua volta rapinati.
Vedove disposte ad accoglierli e a dare loro la famiglia mai avuta, come la signora Carson.
Sceriffi abituati ad usare la stella come scudo per i propri traffici.
Fughe in mezzo ad acquitrini, tra serpenti mocassino e alligatori.
Un'avventura piena di insidue, superate grazie alla tenacia di Jack (ostinato a non arrendersi come fece il padre) e alla lingua di Jane, un bel tipo.
Ancora una storia dal profondo sud, un cui compaiono, come in altri libri dello scrittore texano, gli ingredienti soliti: la forza della natura che da il là alla storia (l'uragano, la tempesta..), il cuore nero del sud (la violenza, la miseria, il razzismo) , angeli dal cuore d'oro e tanta avventura!
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Technorati Joe Lansdale
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