24 giugno 2011

Irrilevante, ma non per noi



Dice il ministro Alfano che le intercettazioni pubblicate, dall'inchiesta sulla P4 sono costose e irrilevanti.
Costose, come sono costosi gli sprechi emersi dall'inchiesta sulla Protezione civile e i lavori per il G8 alla Maddalena. O per il ponte sullo stretto (costato 250 ML e che non si farà).
Irrilevanti, probabilmente è vero, perchè difficilmente uscirà qualcosa di penalmente rilevante, che i giudici dovranno considerare.
Ma quelle intercettazioni sono assolutamente rilevanti per noi cittadini: ci permettnono di capire chi sono questi statisti un tanto al chilo che affollano i talk show televisivi.
Le santanchè-frattini-papa-brambilla.
Queste intercettazioni ci fanno capire in che modo vengono selezionati i grandi manager di stato, come Scaroni e Moretti, o dirigenti Rai come Masi.
In che modo avvengono certe carriere nelle forze armate e come vengono reclutate le persone dentro i servizi segreti.

Ovviamente, inutile continuare a commentare su questi politici che non sanno quanto costano veramente le intercettazioni, quante persone sono intercettate e che, in fondo, spetta ad un giudice stabilire se sono rilevanti o meno.

Invece val la pena di segnalare quanto i nemici della libera informazione siano perfettamente bipartisan. Da Minzolini, a D'Alema:

Secondo Massimo D’Alema, in questi giorni “leggiamo una valanga di intercettazioni che nulla hanno a che vedere con vicende penali e sgradevolmente riferiscono vicende private delle persone”.

il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, che dice: “Il problema delle intercettazioni c’è” e su come interventire “c’è una riflessione”. Perché, sottolinea Cicchitto, “è davanti agli occhi di tutti l’esistenza di un autentico scandalo, cioè la pubblicazione di intercettazioni che non hanno nessun rilievo penale. E’ un gioco al massacro che va interrotto. E’ una situazione assolutamente insostenibile”.

Secondo il vicepresidente del Csm Michele Vietti già nella scorsa legislatura ”si è parlato di varare una legge sulle intercettazioni, senza mai far seguire alle parole i fatti. Comunque non è mai troppo tardi”.

Non è mai troppo tardi. Per sprofondare peggio dello zimbabwe.

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