Se domenica e lunedì ha vinto quella che io reputo l'Italia migliore, è bene ricordarci che è igliore rispetto ad un'altra parte del paese. L'Italia peggiore, ben rappresentata dal ministro che si crede un premio nobel Renato Brunetta:
“Siete l’Italia peggiore”, questa la risposta del ministro per la Funzione Pubblica Renato Brunetta alla contestazione di un gruppo di precari, che durante la terza edizione della “Giornata Nazionale dell’Innovazione” (organizzato a Roma al Macro di Piazza Giustiniani), lo hanno accolto con uno striscione provocatorio: “Si scrive innovazione, si legge precarietà”. Protagonisti della protesta, supportata dalla rete dei Punti San Precario di Roma, lavoratrici e lavoratori – tra cui una donna al settimo mese di gravidanza – che da anni collaborano con degli enti parastatali: Italia Lavoro, Formez e Sviluppo Lazio e che questo pomeriggio sono intervenuti al convegno per denunciare “l’abuso della flessibilità e la precarietà istituzionalizzata all’interno delle agenzie tecniche che lavorano per conto della Pubblica Amministrazione”. [Il fatto quotidiano]
E' ancora lungo il viaggio per liberarci di questa zavorra, nei ministeri, in politica, nella Rai (con le nomine di questi giorni) e nel mondo dell'informazione (tutti quelli che han nascosto il referendum).
“Siete l’Italia peggiore”, questa la risposta del ministro per la Funzione Pubblica Renato Brunetta alla contestazione di un gruppo di precari, che durante la terza edizione della “Giornata Nazionale dell’Innovazione” (organizzato a Roma al Macro di Piazza Giustiniani), lo hanno accolto con uno striscione provocatorio: “Si scrive innovazione, si legge precarietà”. Protagonisti della protesta, supportata dalla rete dei Punti San Precario di Roma, lavoratrici e lavoratori – tra cui una donna al settimo mese di gravidanza – che da anni collaborano con degli enti parastatali: Italia Lavoro, Formez e Sviluppo Lazio e che questo pomeriggio sono intervenuti al convegno per denunciare “l’abuso della flessibilità e la precarietà istituzionalizzata all’interno delle agenzie tecniche che lavorano per conto della Pubblica Amministrazione”. [Il fatto quotidiano]
E' ancora lungo il viaggio per liberarci di questa zavorra, nei ministeri, in politica, nella Rai (con le nomine di questi giorni) e nel mondo dell'informazione (tutti quelli che han nascosto il referendum).
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