Vogliamo il rispetto della legge ma viva i condoni e santa prescrizione.
Vogliamo il controllo dei vigili sul territorio ma non sulla mia macchina in doppia fila.
Vogliamo sapere chi finanzia le ONG (e ci mancherebbe) ma non sappiamo ancora chi finanzia le fondazioni dietro quel politico e quell'altro.
Vogliamo che basta con queste ONG con sede nei paradisi fiscali.. Come si permettono di fare come Google, Facebook o FCA?
Vogliamo che gli immigrati non stiano lì a far niente, ma se lo dice un politico che è lì a far niente suona un pelino falso.
Vogliamo che non ci siano ambulanti in giro, ma nessuno tocchi i centurioni o i camion dei Tredicine a Roma.
Vogliamo smetterla con questa invasione, ma senza dare una risposta seria. I lager in Libia o in Turchia?
A proposito, vogliamo difendere i valori cristiani, ma poi alla fine lasciamoli morire che è meglio.
Insomma, per citare Alfano, un pochino sepolcri imbiancati.
Perché il controllo del territorio lo voglio tutti i giorni e su tutte le piazze, anche in periferia.
Anche quando a spacciare, o a violare la legge siamo noi.
Altrimenti è razzismo.
Letture consigliate
Il silenzio aiuta gli scafisti - Stefano Feltri
In questo vuoto di politica sono intervenute le Ong, salvando decine di migliaia di vite ma creando anche una sorta di corridoio umanitario non regolato che gli scafisti riescono a sfruttare. La denuncia di Zuccaro ci pone di fronte – come italiani e come europei – a tre opzioni difficili. Primo: riprendere un’iniziativa politica per gestire il flusso, sapendo che può costare molto (soldi e vite). Secondo: frenare le Ong senza rimpiazzare la loro azione, con le stragi che ne conseguiranno. Terzo: lasciare tutto così com’è, per la gioia dei trafficanti. Possiamo ignorare Zuccaro e i politici che usano le sue parole, ma non i problemi concreti che ha indicato.
I medioevo di questi anni, di Alessandro Gilioli
No, certo, non siamo ai tempi di Rodolfo il Glabro. Non mangiamo bambini. Al massimo, diamo a fuoco qualche clochard, dopo avergli tolto la cena.Al massimo siamo in una fase di retromarcia della storia, se crediamo che la storia sia anche miglioramento individuale e collettivo, perenne autoriforma, controllo delle nostre pulsioni peggiori, cammino verso più civiltà, creazione di un ambiente armonico attorno a noi e averne cura quotidiano.
Legittima difesa, ok della Camera - Repubblica
Gli emendamenti dei democratici hanno comunque ampliato la possibilità di ricorrere all'uso delle armi da parte della vittima. Il primo emendamento, infatti, prevede che per la vittima di un'aggressione la reazione è considerata legittima difesa, quindi anche possibile con le armi, quando si verifica "di notte", con "violenza sulle persone o sulle cose". Il secondo, invece, precisa l'esclusione della colpa di chi reagisce "in situazioni di pericolo attuale per la vita, per l'integrità fisica, per la libertà personale o sessuale". Ma per le opposizioni che sostengono la linea dura - Carroccio in testa ma anche Fratelli d'Italia oltre a Forza Italia- non è abbastanza.
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