Scrive Gilioli sulla Grecia: "Perché all'Italia invece conviene il no" (al referendum).
Ovvero, non essendoci nessuna previsione né legge che possa convincerci che continuando la politica dell'austerity la Grecia sia in grado di ridarci i soldi, sarebbe meglio negoziare sul debito e sulle misure chieste.
Lo dice il buon senso.
Cosa c'è dietro il sì, allora?
Una questione politica, probabilmente, per non favorire le opposizioni anti euro.
E una questione di politica internazionale per cui è sempre meglio stare dalla parte del più forte. Anche se non ha tutte le ragioni.
Se poi siete veramente convinti che strozzando la Grecia siamo sicuri che i soldi ci tornino, bene.
Tenete presente che quei 10 miliardi prestati alla Grecia (oltre al fondo salva stati) sono poco più del doppio dei soldi usati per salvare MPS e statalizzarla.
Secondo Bankitalia l'evasione fiscale in Italia è stimata in 195 miliardi, pari al 39% del gettito fiscale, ovvero l'8,86% del PIL (lo scrive oggi Bruno Tinti sul Fatto Quotidiano).
Non so se su queste cose abbiamo proprio fatto i compiti a casa.
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