A sinistra l'editoriale di Feltri sulla macchina del fango |
Le intercettazioni usate come strumento
di battaglia politica.
Le intercettazioni di sinistra (che non
indignano) e quelle di destra (che indignano).
Il corto circuito mediatico
giudiziario. Il potere delle procure e della polizia giudiziaria (e
di certi giornalisti) che condizionano la politica.
Il tutto ruota attorno
all'intercettazione (presunta) in cui Crocetta non commenta l'uscita
(sempre presunta) del chirurgo Tutino. Un'intercettazione che si è
deciso che non esiste e che, dunque, siamo alla solita macchina del
fango, di sinistra. Feltri può oggi sfogarsi nel suo editoriale:
guardate come trattano noi, mentre i giornalisti de l'Espresso
possono fare come gli pare ..
Ecco che si torna allora a parlare
dell'uso e della limitazione delle intercettazioni. Il siparietto
all'interno del governo tra il poliziotto buono e quello cattivosulla questione degli ascolti “rubati” (che spesso sono l'unico
modo per sentire una parola non falsa da certi personaggi).
E nessuno che si chiedi come mai il
governo proceda da solo, senza tener presente il parere dei
giornalisti e magari anche del Parlamento.
Eppure non sarebbero le uniche
intercettazioni di cui parlare.
Ci sono quelle dove viceministri e
politici locali decidono della porcata sulla centrale Tirreno Power.
Quelle attorno alla vicenda Ilva.
Quelle tra Adinolfi e Renzi (e altri
invitati) in cui si racconta come si fa finire un governo
(#enricostaisereno).
Eppure si parla solo
dell'intercettazione di Crocetta. Che sarebbe stata ascoltata da duegiornalisti de l'Espresso e confermata da una fonte. Che, dopo che
uscì sul settimanale, portò alla solidarietà di Renzi, Grasso e
Mattarella.
E che ha portato all'autunno del
governatore siciliano.
Perché c'è l'accanimento, la macchina
del fango, l'urgenza di bloccare la pubblicazione delle
intercettazioni ..
Ma Crocetta se ne deve andare.
E inizio a farmi un'idea personale di
quali siano gli interessi dietro questa storia.
Interessi politici per prendere due
piccioni con una fava.
Vorrei aggiungere una cosa, a tutti i
giornalisti che oggi hanno sposato la linea anti intercettazioni.
Settimana scorsa è stato annunciata la (solo promessa) più grande sforbiciata alle tasse, il taglio dell'IMU. Senza
spiegare in modo chiaro da dove prendere i soldi. Tanto sono sei mesi
che ci stiamo lavorando..
E' passata una settimana è siamo
ancora ai titoloni, alle voci di palazzo, alle anticipazioni.
È questo il vostro mestiere?
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