I partigiani veri votano si alla
riforma.
E prima ancora: chi vota no, vota come
Casapoud.
Se non passa la riforma l'Italia sarà
la patria degli inciucisti.
Se volete tenervi gli inciuci,
l'instabilità, votate no.
Se volete tenere le regioni dove si
comprano le mutande verdi e che vogliono decidere tutto, dalla sanità
all'energia, votate no.
Se perdo me ne vado, non per
personalizzare, ma per responsabilità.
Infine, la summa di tutto lo
storytelling comunicativo di questa campagna elettorale sulle
riforme: basta un si per cambiare l'Italia.
Semplificare, semplificare e ancora
semplificare.
Finisce il bicameralismo.
Con questa riforma si risparmiano
soldi.
L'iter per l'approvazione delle leggi
si velocizza.
Noi abbiamo un programma, un progetto,
di cui la sinistra parlavada anni. Gli altri sono uniti solo nel no a
Renzi.
E per fortuna che siamo ancora lontani
dal voto per il referendum di ottobre e che tra due settimane si
vota per le amministrative.
E per fortuna che non si vuole
personalizzare.
Che questi si chiamano democratici
mentre occupano le trasmissioni, monopolizzano i TG, usano colpi
bassi a chi ha idee contrarie.
Arrivando a tirar fuori la storia dei
partigiani veri e falsi, quello che dicevano Ingrao e Berlinguer.
Tutto vero, peccato che parlassero in
un contesto diverso, con un sistema elettorale proporzionale.
Non con una legge (che vale solo alla
Camera,che pasticcio!) con le preferenze solo per i capilista e un
premio di maggioranza che garantisce il controllo della Camera e, a
sua volta, il controllo dei voti per eleggere il presidente della
Repubblica, la maggioranza al CSM ..
Spiegare queste cose è complicato:
come mai dobbiamo togliere poteri alle regioni, dove tutti i membri
sono eletti con le preferenze, per darli a ministri come Guidi e
Lorenzin, la prima non eletta e con qualche conflitto di interesse,
la seconda nemmeno laureata e senza esperienze in ambito medico.
Meglio gli sprechi delle regioni o le
auto blu e i voli di stato di Alfano e Renzi?
E poi, se nelle regioni si trovano
questi disgraziati, perché mandarli in Senato, con tanto di
immunità?
A proposito di immunità, vorrei
avvisare il presidente che, in caso di golpe, le persone che
verrebbero arrestate dell'immunità se ne fanno poco.
Si cita Berlinguer quando fa comodo,
sul monocameralismo (che comunque non ci sarà con la riforma Boschi)
e ci si dimentica quando parlava di questione morale.
Abbiamo già messo da parte le storie
di mafia capitale, i consiglieri a libro paga, le liste a supporto di
De Luca in Campania piene di impresentabili, fino ad arrivare
all'inchiesta di Lodi?
E siamo solo all'inizio. Dove andremo a
finire?
Lato mio, ne parlo ora di questa brutta
campagna elettorale e non ne vorrei parlare più.
Nessun commento:
Posta un commento