26 maggio 2016

La voragine sull'Arno - un caso politico

Immagino già come si difenderanno (in comune a Firenze, a Roma a Palazzo Chigi, nel giglio magico) dalle accuse di aver mal-gestito la sicurezza nei lavori lungo l'Arno: sono solo speculazioni politiche.
Ma non è colpa nostra se a Firenze, come a Roma, si sono colonizzati i posti pubblici e le poltrone, dando i posti agli amici.
Dalla Manzione che passa dai vigili all'ufficio legislativo nella Presidenza del Cosnsiglio.
Al ministro Boschi che passa da Publiacque al ministero per le riforme.

Davide Vecchi sul FQ del 26 maggio
LA RESPONSABILITÀ della re-te è di Publiacqua. Miriam Amato di Alternativa Libera, ie-ri ha diffuso una foto “da cui si intuisce che il tubo si sarebbe rotto in un punto in cui c'era da tempo una perdita, tanto chesulla spalletta era nata anchela vegetazione”, ha detto la consigliera comunale. Publiacqua fa pagare ai fiorentini una tra le bollette più care d'I-talia, ha rivelato Federconsumatori: 406 euro contro i 100 dei milanesi. Prezzi giustifica-ti con la qualità del servizio. Publiacqua è dal 2009 la “cul la”del renzismo. Presidente nominato dall'allora sindaco Renzi era Erasmo D'Angelis,poi messo a capo della struttura sul dissesto idrogeologico dal Renzi premier, prima diessere insediato come diretto-re dell'Unità dal Renzi segretario del Pd.A D'Angelis, nel 2009, venne affidata una giovane e inesperta Maria Elena Boschi, in-serita per volere del primo cittadino nel consiglio di amministrazione della partecipata.Giusto per citare i più noti passati per Publiacqua. Oggi è gui-data da Filippo Vannoni, altro petalo del Giglio magico. Van-noni è marito di Lucia De Siervo, figlia del presidente della Corte costituzionale Ugo De Siervo e sorella del direttore diRai Trade Luigi, è stata capo di gabinetti poi assessore nella giunta Renzi, direttore della cultura di Palazzo Vecchio etra i fondatori dell'associazione Noi Link creata nel 2007 per finanziare l'attività politi-ca dell'attuale premier su ideadi Marco Carrai. Nel Cda siede anche Carolina Massei, coordinatrice della Leopolda 2013. Chiaro, dunque, come il disastro del Lungarno sia un caso politico. L'opposizione, dal Movimento 5 Stelle a Sel a Fratelli d'Italia, parla di “una città che sprofonda”e chiede al sin-daco di riferire in aula consiliare. Renzi ha inviato Lotti a tentare di limitare i danni adappena due settimane dalle Amministrative, mentre il Pd chiede di “evitare le polemi-che”. Nei corridoi di PalazzoVecchio già gira il nome della vittima sacrificale: l'assessore all'Ambiente, Alessia Bettini, già invisa a Nardella. Ma basterà a camuffare quelle che sembrano soltanto le conseguenze della gestione renzia-na?

Nessun commento: