30 maggio 2019

Il prossimo governo



Su La Stampa campeggia la notizia di un futuro voto a settembre.
Così, se dovesse vincere l'asse Meloni Salvini, sarà compito loro fare quella manovra correttiva o, sempre che siano sovranisti non solo a chiacchiere, mettere la faccia in uno scontro con l'Europa.
Salvini ha promesso la Flat tax, l'Autonomia, il TAV.
La Meloni il blocco navale con l'aiuto dei paesi del blocco di Visegrad.

Reputo che sia improbabile che possano attuare queste proposte da soli (eccetto il TAV, su cui convergono tutti i partiti).
Dovrebbero poi gestire la crisi di Alitalia, la fusione della FCA, le crisi già sui tavoli del ministero (i dipendenti di Mercatone Uno, licenziati via sms).

Per queste ragioni penso sia forse più probabile un incarico tecnico.
Oppure questo governo andrà avanti, portando avanti riforme i cui costi si scaricano sul futuro e dove il peso di Salvini sarà predominante (e il m5s che dovrà ingoiare un altro rospo per il sottosegretario Rixi).
Lo sblocca cantieri, altra norma criminogena che mette a rischio la sicurezza del territorio e delle costruzioni costruite.
L'Autonomia, che porterà ad un paese a due velocità.

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