In un gioco al rialzo, il
capitano ha alzato la posta: non basta un decreto sicurezza? E
allora noi facciamo il bis. Al momento è solo una bozza, una sorta
di monito agli alleati del 5 stelle e una minaccia al paese: in esso
si prevedono multe da 5000
euro a chi salva in mare un migrante.
Un numero che evoca altri tempi del
nostro passato: 5000
lire era la cifra che le SS pagavano a chi dava informazioni per
catturare una famiglia ebrea.
Ricompense analoghe anche per quanti facevano le spie contro soldati alleati o partigiani
Non proprio una cosa bella da parte di
un ministro che cerca (inutilmente) di prendere le distanze da certe
nostalgie fasciste.
Perché siccome lui non è fascista,
considera il 25 aprile un derby tra comunisti e fascisti, mettendoli
sullo stesso piano e di fatto, qualificando come una forza politica
come le altre quanti oggi sventolano simboli fascisti, alzano il
braccio col finto saluto romano, evocano Mussolini (quello che fece
cose buone).
Siccome lui non è fascista è andato a
Corleone
il 25 aprile (e non il 26 o il 24) ad inaugurare un
commissariato. Pochi giorni fa ho ricordato l'anniversario della
morte di Peppino
impastato, ucciso dalla mafia perché aveva osato, dalla sua
radio denunciare i mafiosi e i politici mafiosi seduti nel
maficipio (municipio) di mafiopoli, Cinisi.
A Cinisi c'era una stazione dei
carabinieri e sulla sua morte indagarono pure i carabinieri di
Palermo, l'allora maggiore Subranni.
Eppure l'inchiesta fini in una
archiviazione, per i depistaggi, per una soluzione di comodo secondo
cui Peppino, il terrorista, era morto mentre preparava attentati.
Se ci insegna qualcosa, la storia di
Peppino, è che polizia e carabinieri, come anche giudici e
magistrati, servono in parte a risolvere il problema della lotta alla
mafia.
E lo stesso vale se vogliamo cambiare
le cose in Europa: su Repubblica
in prima pagina oggi si parla di un fronte unico da Macron a Tispras
contro i sovranisti.
Lo stesso Macron che ci ha chiuso le
frontiere a Ventimiglia, che forse ora darà risposta alle proteste
nelle piazze di Parigi, coi suoi gendarmi che sconfinano talvolta in
Italia.
Un fronte unico dal PSE fino ai
liberali per dialogare col PPE, il partito di Orban. L'amico di Salvini.
Anche questo, come il finto decreto
sicurezza, mi sembra solo un voler alzare la posta del gioco.
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