Non basta il rito delle elezioni per
parlare di democrazia.
E non basta nemmeno che in edicola ci
siano giornali diversi per parlare di libera stampa.
Dietro i riti, le regole, la facciata,
esiste una sostanza riempie la democrazia rendendola effettiva per
tutti.
A questo giro elettorale per le europee
dovremmo essercene accorti tutti: sono state le elezioni in cui la
brigata Voltaire si è mobilitata per consentire anche ai neofascisti
dichiarati uguali spazi per manifestare il loro essere fascisti.
Tutto questo mentre la Digos
sequestrava striscioni appesi ai balconi da cittadini che
evidentemente non fanno parte di quella élite “prima gli
italiani”.
Come per esempio la professoressa di
Palermo, sospesa e poi re integrata (ma solo sui social) per non aver
vigilato su una slide dei suoi alunni dove si mettevano a fianco le
leggi razziali e il decreto sicurezza.
I democratici del capolista Calenda che
si è fatto più notare per la polemica col collettivo Wu Ming, fatto
passare per un gruppo fascista perché non accetta il confronto.
Confronti e spazi televisivi da cui
partiti e candidati sono stati esclusi, come i Verdi e come Civati.
Strano, in tutti i talk sembrava di
vedere le stesse persone, gli stessi giornalisti, gli stessi
politici.
Senza che nessuno della brigata
Voltaire si sia indignato.
(Nessuna indignazione per la fake news spacciata dal Tg2 e poi rilanciata da Salvini sull'invasione degli immigrati in Svezia..).
Quello che fa tanto indignare i
democratici che però poi rinfacciano al ministro Salvini di non aver
fatto abbastanza sulle espulsioni.
La libera informazione si è mobilitata
anche per il brutto episodio di Genova, un giornalista picchiato da
agenti in tenuta antisommossa perché scambiato per un manifestante.
Fa paura pensare che stia passando
questo messaggio: vorrei essere chiaro, il manganello va usato come
arma di difesa, come deterrente.
Quel pestaggio è da condannare su
chiunque.
So quanto è difficile fare lavoro di
sicurezza in piazza, con la maschera, la divisa, il caldo, gli
insulti ricevuti dalle persone.
Ma la dignità delle persone vale per
tutti.
Altrimenti non è democrazia,
altrimenti chi garantisce che i diritti sanciti dalla Costituzione
valgono per tutti.
Un'ultima cosa, basta col ricatto del
voto utile! Il ricatto per cui se voti per i partitini allora
favorisci quello o quell'altro.
Colpa della frantumazione a sinistra,
fatta di partitini spesso ignoti ai molti (a destra almeno non hanno
problemi ad avere spazi televisivi).
Ma ogni voto vale.
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