Sono quasi felice che in Italia debutti la freccia rossa: 3 ore per andare da Milano a Roma (per 99 euro).
Certo, c'è poco da festeggiare: come ha mostrato Report qualche settimana fa, è stato fatto scempio del territorio, delle casse dello stato.L'alta velocità sono soldi nostri, non dobbiamo dire grazie a nessuno.
Altra considerazione: ai pendolari che, come me non abitano a Milano per lavorare a Roma, poco importa dell'alta velocità, presi come sono dai problemi di tutti i giorni. Ritardi, disagi, sconfort.
Pensate anche a noi, ogni tanto.
Altra considerazione: ai pendolari che, come me non abitano a Milano per lavorare a Roma, poco importa dell'alta velocità, presi come sono dai problemi di tutti i giorni. Ritardi, disagi, sconfort.
Pensate anche a noi, ogni tanto.
2 commenti:
Diciamo che è una politica perfettamente in linea col fenomeno che i ricchi sian sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.
Oltretutto, analizzando per benino la cosa, l'alta velocità offre vantaggi assolutamente sproporzionati rispetto ai costi.
Non esistono pendolari Milano - Roma: per quanto possa essere veloce il treno sono comunque 6 ore di viaggio e non sono poche sulle 16 di veglia se ne togli 8 di sonno; più tutto il tempo necessario per muoversi a e da le stazioni, e 200 euro. Cinque giorni la settimana significherebbe 4 mila al mese, costa molto meno un appartamento.
Andare e tornare una sola volta la settimana son comunque 800 euro al mese, per cui interessa solo persone con redditi altissimi.
Andarci una volta al mese o qualche volta l'anno, metterci mezz'ora in più non ti cambia certo la vita. O comunque, appunto, non vale i miliardi di euro spesi né per i viaggiatori, né per i contribuenti.
E oltretutto i sedili di seconda classe sono più stretti e corti che quelli degli interregionali, fa te.
Considerando, infine, che le ferrovie operano in regime di monopolio per cui se ti va bene, bene, altrimenti, ti tocca lo stesso.
Nel tuo commento c'è tutto: monopoli, sprechi, disinteresse per le persone senza voce come i pendolari.
E ogni giorno lo stesso treno.
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