Succede a Osimo (Ancona):
Abbandonata dal primo fidanzato albanese, con il quale sei anni fa ha messo al mondo un bambina, si innamora di un altro albanese. Il padre, un operaio napoletano di 44 anni, non accetta la scelta e accoltella la figlia con un punteruolo, ma la ragazza fortunatamente si salva e lui viene arrestato per tentato omicidio aggravato.
Evelina, 23 anni, ragazza madre a 17.
Un caso analogo a quello di Sanaa, al contrario:
Sanaa era innamorata di un italiano, ma per il padre questo era uno scoglio insormontabile e l’ha uccisa.
O come il caso di Hina:
Hina, anche lei sacrificata tre anni fa in nome dell’onore familiare perché innamorata di un italiano e perché voleva vestire all’occidentale. Il padre, Mohammed Saleem, immigrato dal Pakistan a Valtrompiacome, nel bresciano, l’ha uccisa sgozzandola con l’aiuto di alcuni parenti. La moglie lo ha perdonato, ora lo capisce, perché dice: «Nostra figlia sbagliava».
1 commento:
Io non capisco una cosa... di questo caso, quello della ragazza italiana quasi uccisa dal padre, sempre italiano perchè aveva un fidanzato albanese, ripeto..perchè di questo caso non se ne è discusso in tv, ai telegiornali o nei quotidiani come invece è accaduto per le precedenti vicende di Sanaa e Hina?
Mi faccio questa domanda e penso che tutta italia giusamente sia "arrabbiata" per quanto riguarda le vicende delle due ragazze marocchine ma poi penso che forse pochi italiani sappiano quello che è successo poco tempo dopo questi fatti in una famiglia italiana... le tre vicende andrebbero DIVULGATE POLEMICIZZATE CONDANNATE E ANALIZZATE allo stesso identico modo ma a quanto pare questo non è accaduto.
Dimenticavo... non ne sono certa ma anche in quest'ultimo caso (quello di Evelina) la famiglia dovrebbe aver perdonato il padre giustificando il suo gesto come uno scatto di nervi in quanto la figlia a loro dire conduceva una vita poco equilibrata.
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