Dal lodo Alfano, a quello Consolo: parlamentare, vicepresidente della giunta per le autorizzazioni della Camera, nonchè avvocato del ministro Altero Matteoli.
Finito sotto inchiesta nel 2005:
", quando era ministro dell'Ambiente del governo Berlusconi, e venne accusato di favoreggiamento per aver informato l'allora prefetto di Livorno Vincenzo Gallitto di un'inchiesta a suo carico per abusi edilizi. La Giunta per le Autorizzazioni aveva stabilito, a fine luglio, che si trattava di un reato di natura ministeriale e che sarebbe stata negata l'autorizzazione a procedere contro Matteoli perché si ravvisava un "fumus persecutionis".
In attesa del lodo Consolo, o del ritorno alla vecchia immunità parlamentare, questo può bastare al ministro.
Nessun commento:
Posta un commento